Un nuovo tessuto regola automaticamente la temperatura per tenervi al fresco

Il materiale risponde al calore e al sudore del corpo per mantenere una temperatura sempre confortevole.

di Charlotte Jee

Troppo caldo prima, troppo freddo dopo. Chiunque affronti le avversità del lavoro d’ufficio e della lotta con l’aria condizionata potrà raccontarvi quanto sia impossibile rendere tutti felici. E se tutti indossassero un capo in grado di adattarsi alla loro temperatura corporea e regolare la temperatura di conseguenza, piuttosto che lottare per il controllo del climatizzatore?

Un nuovo tessuto, sviluppato da un team della University of Maryland, è il primo a riscaldare o rinfrescare automaticamente gli indossatori in base alle loro necessità. Quando il corpo è caldo e sudato – come durante un’attività sportiva – il tessuto lascia passare le radiazioni infrarosse (il calore). Quando il corpo è più freddo e asciutto, invece, intrappola il calore all’interno. 

Il tessuto è stato creato grazie a un filato appositamente ingegnerizzato partendo dalle fibre di due materiali sintetici differenti: uno in grado di assorbire l’acqua, l’altro di respingerla. I fili sono rivestiti di nanotubi di carbonio. Ciascuna fibra si espande o contrae al cambiare della temperatura.

Quando il materiale si riscalda o bagna, i fili si attorcigliano e restringono. Questo processo attiva il rivestimento in nanotubi di carbonio permettendo al calore di fuoriuscire, quasi come fossero dei pori della pelle. Quando il corpo è più freddo, il meccanismo si blocca, intrappolando il calore all’interno e permettendo al corpo di riscaldarsi. La ricerca è stata pubblicata su Science.

“Riconosce i cambiamenti del corpo in base all’ambiente in cui si trova”, spiega il coautore YuHuang Wang. “È come un’antenna che raccoglie i cambiamenti di temperatura e umidità”. Un team di Stanford aveva creato un tessuto simile nel 2017, ma occorreva capovolgere l’indumento per avvertirne l’effetto.

Chi saranno i primi a indossare abiti realizzati in questo materiale? Gli atleti, forse, ma anche neonati, disabili e anziani – chiunque abbia bisogno di particolari attenzioni per garantire il comfort, commenta Wang. Non sono ancora stati condotti test su persone, ma il team dice che il tessuto abbia una consistenza indistinguibile.

Wang ritiene che il materiale potrebbe entrare in produzione nel giro di pochi mesi, grazie alla praticità con cui può essere cucito, colorato e lavato.

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