La Cina estende ufficialmente la sua Grande Muraglia di firewall alle blockchain

Neppure i dati spostati all’interno delle blockchain sfuggiranno al controllo del governo.

di Mike Orcutt

La caccia alle blockchain in Cina continua con un nuovo attacco: L’agenzia per la censura Internet nel paese ha appena approvato un nuovo insieme di regole studiate appositamente per colpire le società di blockchain.

Dateci i vostri dati: La Cyberspace Administration of China (CAC) imporrà a qualunque “entità o nodo” che offre “servizi di informazione blockchain” di raccogliere i nomi reali e i codici identificativi nazionali o i numeri di telefono degli utenti, consentendo inoltre ai funzionari governativi di accedervi.

L’agenzia impedirà alle società di utilizzare tecnologie blockchain per “produrre, duplicare, pubblicare o disseminare” qualunque contenuto proibito dalla legge cinese. L’anno scorso, gli utenti di Internet in Cina erano sfuggiti alle censure registrando i contenuti di due articoli banditi su una blockchain Ethereum. Le nuove regole, proposte lo scorso ottobre, verranno messe in atto a partire dal mese prossimo.

Per più di un anno, la Cina ha perseguito le transazioni in criptovalute e l’industria circostante elogiando, al contempo, i valori delle blockchain. A quanto pare, l’obiettivo del paese è sfruttare la resistenza delle blockchain a violazioni e attacchi informatici e rimuoverne l’attributo più radicale: la resistenza alla censura.

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