Gli Stati Uniti approvano l’uso del plasma di chi avuto il covid

L’approvazione della terapia basata sul plasma dei convalescenti dal virus è arrivata pochi giorni dopo che Trump ha accusato lo “stato profondo” di ostacolare le cure per il covid.

di Antonio Regalado

La terapia, che la Casa Bianca ha pubblicizzato come una “svolta”, prevede la somministrazione di plasma di ex pazienti a coloro che stanno combattendo l’infezione. Dall’inizio dell’anno in Cina, nei Paesi Bassi e anche negli Stati Uniti, più di 70.000 persone sono state già sottoposte a questo tipo di cura nell’ambito di studi o in base a prescrizioni mediche caso per caso, secondo l’US Food and Drug Administration.

Il plasma sanguigno di chi ha avuto il covid contiene anticorpi che possono aiutare a bloccare il virus e gli studi hanno fornito indizi che le trasfusioni possono ridurre la possibilità di morte, soprattutto se somministrate precocemente. La FDA ha citato questa possibilità nella sua autorizzazione all’uso di emergenza per la cura, definendo il plasma dei convalescenti una terapia “potenzialmente promettente”. L’agenzia ha aggiunto, tuttavia, che il plasma non si qualifica ancora come un nuovo “standard di cura”.

La FDA può approvare farmaci che “possono essere efficaci” per un uso più ampio durante le emergenze di salute pubblica, anche senza prove ferree del loro funzionamento. L’agenzia aveva precedentemente concesso un’autorizzazione di emergenza per due farmaci contro la malaria a marzo, ma l’ha successivamente revocata a giugno, sostenendo che i farmaci, l’idrossiclorochina e la clorochina, avrebbero causato effetti collaterali sul cuore delle persone.

Alcuni medici hanno criticato il modo in cui la terapia è stata gestita negli Stati Uniti. A loro parere, il fatto che ai medici è stato permesso di somministrare plasma a decine di migliaia di pazienti al di fuori degli studi, non ha permesso di raccogliere prove decisive sugli effetti della cura. La prova dell’efficacia richiede studi controllati in cui alcuni pazienti ricevono plasma e altri un placebo. La nuova autorizzazione elimina efficacemente le pratiche burocratiche richieste da aprile per somministrare plasma ai singoli pazienti. Le banche del sangue hanno reclutato attivamente gli ex pazienti per la donazione del sangue.

La scorsa settimana, il “New York Times” ha citato funzionari sanitari del governo che hanno espresso preoccupazione per la mancanza di informazioni sufficienti a sostegno dell’approvazione. Poco dopo, il presidente Donald Trump è andato su Twitter per accusare la FDA e lo “stato profondo” di interferire sulle sue possibilità di rielezione a novembre.

Alcuni scienziati temono che l’approvazione della terapia basata sul plasma potrebbe anticipare le azioni del governo degli Stati Uniti sul vaccino per il covid. Il responsabile medico che coordina gli studi sui vaccini negli Stati Uniti ha detto che, nell’ipotesi migliore, i dati a sostegno del vaccino non saranno disponibili fino a gennaio, ma il “Financial Times” ha riferito che l’amministrazione sta cercando di accelerare l’approvazione d’emergenza di un vaccino prima delle elezioni.

Se un vaccino non sicuro o inefficace verrà ampiamente utilizzato, sarà una battuta d’arresto più grave di quella che si verificherebbe se il plasma dei convalescenti si rivelasse un fallimento, in quanto il plasma viene somministrato a persone che sono già malate, mentre i vaccini vengono somministrati a persone sane.

Immagine: Ahmad Ardity | Pixabay

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