Sette minuti di silenzio per l’atterraggio della sonda InSight su martedì

Dopo un viaggio di centinaia di milioni di km, la NASA sta per far atterrare la sonda InSight sulla superficie di Marte.

di Niall Firth

La missione: La missione InSight è iniziata il 5 maggio, e gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA stanno apportando gli ultimi cambiamenti di traiettoria prima di avviare la procedura di atterraggio, il cui completamento è previsto per le ore 21:00 di stasera.

Nervi saldi: La sonda attraverserà i cosiddetti “sette minuti di terrore”, già vissuti dalla navicella Curiosity sei anni fa. InSight entrerà nella sottile atmosfera di Marte a una velocità di 12.300 miglia orarie e dovrà effettuare una violenta frenata fino a soffermarsi sulle 5 miglia orarie di velocità, il tutto in meno di sette minuti.

La tecnologia per l’atterraggio della sonda InSight deriva alla missione Phoenix del 2008. Dopo aver ridotto la propria velocità con un paracadute, il vascello ricorrerà a 12 propulsori per ridurre ulteriormente la velocità di discesa poco prima di atterrare sulle sue tre gambe nella regione dell’Elysium Planitia.

Probabilità di riuscita? Incerte. Diverse cose potrebbero andare storte, tant’è che oltre la metà delle missioni rivolte verso Marte sono fallite. La missione della sonda europea Schiaparelli ha avuto un esito catastrofico quando un errore nel suo computer di bordo l’ha gettata in uno spin incontrollabile che ne ha provocato lo schianto. La missione Mars Climate Orbiter sarebbe andata diversamente se i team di ingegneri impegnati nel suo sviluppo avessero concordato in anticipo le unità di misura di riferimento (anziché usare quello metrico e quello imperiale senza consultarsi).

Perché è importante: Rispetto ad altri rover mandati su Marte, l’InSight è stato progettato per effettuare degli scavi sulla superficie del pianeta rosso. Una volta stabilita la sua posizione, il suo braccio robotico effettuerà alcuni esperimenti scientifici fra cui l’HP3, volto a misurare la temperatura del suolo a 4 metri di profondità. Fra gli altri esperimenti, un sismometro rileverà la presenza e l’eventuale frequenza di terremoti.

Complessivamente, i dati raccolti permetteranno agli scienziati di effettuare stime più accurate sulla formazione di pianeti quali Marte e la Terra, sull’attività tettonica di Marte e sulla frequenza con cui il pianeta viene colpito dai meteoriti.

Non solo InSight: Per la missione Mars Cube One, due piccoli satelliti CubeSat resteranno in orbita attorno alla sonda InSight per assisterla nella trasmissione dei dati alla stazione di controllo del JPL.

Gli sviluppi in diretta: È possibile seguire la missione attraverso il sito Live della NASA L’esito della missione potrebbe essere reso noto rapidamente o dopo poche ore di attesa.

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