Turbo chip per la creazione di nuovi farmaci

Un nuovo chip permette di combinare produzione, caratterizzazione e screening per l’efficacia biologica di potenziali nuovi farmaci.

di Lisa Ovi

Ricercatori del Karlsruher Institut für Technologie (KIT) descrivono su Nature un laboratorio su chip miniaturizzato grazie al quale sarà possibile ridurre i costi ed accelerare le procedure necessarie alla produzione di nuovi sostanze attive interessanti. Firmatario dello studio, Maximilian Benz del Levkin Research Group al KIT.

La ricerca di nuove sostanze attive è resa complessa e costosa dal fatto che le fasi di produzione, caratterizzazione e screening per l’efficacia biologica sono state finora condotte separatamente. Lo sviluppo di farmaci si basa sullo screening ad alta velocità di vaste raccolte di composti. L’assenza di metodologie miniaturizzate e parallele per la sintesi chimica ad alto rendimento in fase liquida, nonchè l’incompatibilità tra i processi di sintesi dei composti bioattivi e le procedure di screening sul loro effetto biologico, hanno richiesto, finora, una rigorosa separazione tra questi passaggi.

Il chip realizzato dai ricercatori del KIT facilita ed accelera le procedure permettendo agli scienziati di condurre questi processi in un’unica sede. La loro miniaturizzazione favorisce anche un risparmio economico. Il nuovo strumento combina la sintesi di librerie composte con lo screening biologico ad alto rendimento su un singolo chip. Chiamata chemBIOS, questa piattaforma è compatibile sia con i solventi organici per sintesi che con le soluzioni acquose necessarie agli screening biologici.

L’intero processo, dalla sintesi dei composti allo screening cellulare, richiede non più di tre giorni e 1 ml di soluzione totale circa, a dimostrazione del potenziale della tecnologia chemBIOS di aumentare l’efficienza e accelerare screening e sviluppo di farmaci. Di solito, tali processi richiedono svariati litri di reagenti, solventi e sospensioni cellulari, nonché anni di studi e investimenti miliardari.

La tecnologia chemBIOS è valsa a Maximilian Benz il terzo posto al NEULAND Innovation Prize 2019 del KIT, assegnato da una giuria composta da rappresentanti del mondo della ricerca e dell’industria.

(lo)

Related Posts
Total
0
Share