Hacker russi sono accusati di aver colpito tre società dell’Europa dell’Est con dei malware

Cresce la tensione fra Russia e paesi occidentali.

di Charlotte Jee

Reuters riporta che alcuni hacker, presumibilmente legati all’intelligence dell’esercito russo, sono accusati di aver infettato con un nuovo e sofisticato malware tre società del settore elettrico e dei trasporti in Ucraina e Polonia.

La denuncia: Secondo quanto riportato da un gruppo di ricercatori della società di sicurezza IT slovacca ESET, le società, il cui nome non è stato divulgato, sarebbero state colpite con un nuovo malware denominato GreyEnergy fra il 2015 e la metà del 2018. Il team crede che il malware sia opera dello stesso gruppo responsabile dei pesanti attacchi informatici Sandworm (lanciati usando il malware BlackEnergy) che hanno colpito l’Ucraina negli ultimi anni. “La cosa importante è che sono ancora attivi”, ha spiegato a Reuters il ricercatore dell’ESET Robert Lipovsky. “Dimostra che questo ‘agente’ pericoloso e persistente è ancora attivo”.

L’attribuzione: Questo mese l’agenzia di spionaggio britannica GCHQ aveva attribuito Sandworm e BlackEnergy al GRU, l’intelligence dell’esercito russo (recentemente rinominato GU). L’accusa è stata apertamente respinta dal Cremlino.

Tensioni diplomatiche: Queste affermazioni aggravano i rapporti fra Russia e Occidente, già tesi a seguito dell’aggressione dell’ex ufficiale del GRU Sergei Skripal in Inghilterra; aggressione, anch’essa, perpetrata da agenti russi.

(MO)

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