Il segreto di un nuovo farmaco sarebbe nascosto tra i nostri geni

I database genetici studiati per identificare individui sani a dispetto del loro DNA.

di Antonio Regalado

L’anemia falciforme è provocata da una lettera errata nel gene dell’emoglobina, eppure non tutti coloro che ereditano questo errore vanno soggetti ai peggiori sintomi di questa malattia del sangue.

Nel 2008, gli scienziati hanno scoperto che alcuni di loro sono portatori di una seconda anomalia genetica che permette ai loro corpi di continuare a produrre emoglobina fetale, una versione della sostanza responsabile del trasporto dell’ossigeno la cui produzione cessa, solitamente, alla nascita. Questa seconda anomalia fa da contrappeso alla prima.

La startup Maze Therapeutics ha ora raccolto $191 milioni da vari investitori come la Third Rock Ventures e ARCH Venture Partners, per cercare altre anomalie capaci di compensare le variazioni genetiche che portano a malattie per poi tradurle in farmaci. La startup intende condurre le proprie ricerche tra i database pubblici genetici pubblici.
La ricerca di individui sani a dispetto degli errori presenti nel proprio DNA, è una delle ultime mode nel campo dello sviluppo farmacologico. Ha cominciato ad attirare le attenzioni degli investitori nel 2016, in seguito alle rivelazioni del “Resilience Project,” secondo cui erano stati trovati 13 individui sani a dispetto del proprio quadro genetico. Anche la Regeneron Pharmaceuticals, sta investendo sulla creazione di tesoretti privati di dati genetici tra cui sta cercando di scoprire alcune di queste eccezioni.

La Maze non ritiene di dover creare un proprio, costoso, database genetico, grazie all’esistenza di numerosi database genetici pubblici come la UK biobank, che raccoglie il genoma e le cartelle cliniche di 500,000 individui. Saranno presto disponibili anche un database raccolto dal US Department of Veterans Affairs e un database finlandese, supervisionato dallo stesso Mark Daly, uno dei fondatori della società. “Le informazioni genetiche ora a disposizione sono notevoli,” spiega Charles Homcy, CEO della Maze. “Cinque anni fa un’iniziativa simile non sarebbe stata possibile.”

Jonathan Weissman, ricercatore della University of California e co-fondatore della Maze, sottolinea anche le possibilità offerte da nuovi strumenti come il CRISPR, grazie al quale i ricercatori hanno modo di lavorare su migliaia di cellule umane affette da una mutazione (come quella che provoca l’anemia falciforme) per studiare una serie di modifiche. Le più recenti tecniche per la misurazione delle cellule, permettono poi ai ricercatori di verificare i risultati dei propri esperimenti. “Si prende una cellula affetta da una variazione genetica che provoca la malattia e si verifica se è possibile trasformarla in una cellule normale,” spiega Weissman. “Possiamo condurre 100.000 esperimenti alla volta, in quanto ciascuna cellula è di per sé un esperimento.”

Un esempio di farmaco basato sulla scoperta di compensazioni genetiche prende il nome di Spinraza, una terapia che combatte l’atrofia muscolare spinale, una malattia infantile spesso fatale.

Immagine: Cellule falciformi, Dr. Graham Beards, Wikimedia Commons

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