Continua la serie di omicidi risolti ricorrendo alla genealogia.
di Antonio Regalado
Cosa sta succedendo: Gli investigatori stanno ricorrendo a prove genetiche per risolvere vecchi casi di stupro e omicidio rimasti irrisolti per anni; i dati provengono da un database pubblico di profili di DNA. I genealogisti possono quindi utilizzare le corrispondenze genetiche fra parenti lontani per identificare potenziali sospetti. L’indagine combina DNA, date di nascita e profili sui social media per restringere il campo di ricerca.
La svolta: Dalla risoluzione del primo caso nel mese di aprile, la genealogia genetica ha permesso di identificare altri quattro potenziali sospetti, due dei quali nelle ultime due settimane.
La super detective: La genealogista dietro questi ultimi quattro casi è CeCe Moore (nella foto a lato), di cui l’edizione USA di MIT Technology Review ha parlato in maniera approfondita la scorsa settimana.
Questioni di discendenza: Stando alla Moore, i database genealogici rispecchiano principalmente persone di origini nord-europee. A questo elemento è dovuto il fatto che la maggior parte dei casi risolti grazie alla genealogia riguardino killer bianchi.
(MO)
