La nuova ondata dell’energia nucleare

Fusione avanzata e reattori a fissione stanno per diventare realtà.

di Leigh Phillips

Nuovi modelli di reattori nucleari hanno guadagnato terreno negli ultimi anni, promettendo di rendere l’energia nucleare una fonte di energia più sicura ed economica. Fra questi design figurano i reattori a fissione di 4° generazione, una evoluzione dei modelli tradizionali; piccoli reattori modulari; e reattori a fusione, una tecnologia che per decenni è parsa inarrivabile. Gli sviluppatori dei design a fissione di 4° generazione, come la canadese Terrestrial Energy e la TerraPower di Washington, hanno avviato collaborazioni di R&D con operatori del settore elettrico in vista di un possibile allacciamento (forse ottimistica) alla rete elettrica nel prossimo decennio.

JULIAN BERMAN

Piccoli reattori modulari producono solitamente qualche decina di megawatt di energia (a confronto, un reattore nucleare convenzionale produce intorno a 1.000 MW). Società come la NuScale dell’Oregon sostengono che i reattori miniaturizzati permetterebbero di risparmiare risorse e ridurre sia i rischi finanziari che quelli ambientali.

Ci sono stati progressi anche nella fusione. Anche se potremmo non assistere al primo reattore a fusione prima del 2030, società come General Fusion e Commonwealth Fusion Systems, una spinout del MIT, stanno portando avanti i loro progetti. C’è chi considera la fusione un semplice sogno; il fatto che questo genere di reattore non corra il rischio di fusione e non produca scorie altamente radioattive e permanenti dovrebbe incontrare una maggiore accettazione da parte del pubblico (Bill Gates ha investito sia in TerraPower che nella Commonwealth Fusion Systems).

Immagine: BOB MUMGAARD/PLASMA SCIENCE AND FUSION CENTER/MIT

(MO)

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