I droni consegnano i medicinali sul campo di battaglia

Tra il 30 luglio e il 5 settembre, nel corso di quattro esercitazioni svolte in Australia in collaborazione con Zipline, un’azienda di logistica militare e droni, il Marine Corps ha testato con successo consegne di medicine con droni in completa autonomia.

di Charlotte Jee

L’obiettivo dell’addestramento, secondo Andrew Musto, responsabile del programma dell’unità di innovazione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, era dimostrare che i droni potevano fornire autonomamente medicine e altre forniture vitali in una zona di guerra.

Lo scorso anno il DoD ha testato l’idea con Zipline negli Stati Uniti. In Australia sono stati effettuati oltre 400 voli, con consegne di sangue finto e forniture di plasma “in situazioni simulate di incidenti di massa”.

Le consegne mediche via drone non sono esattamente un’idea nuova: proprio ieri, per esempio, UPS ha annunciato l’intenzione di collaborare con CVS Health per fornire farmaci soggetti a prescrizione medica tramite drone.

In questo caso, la novità è farlo sul campo di battaglia. Attualmente, le forniture devono essere trasportate in convoglio o elicottero, il che richiede tempo e denaro. “La possibilità di ottenere aiuti critici per qualcuno gravemente ferito nella prima ora ha un impatto significativo sulla possibilità di sopravvivere”, ha detto Musto.

Inoltre, usare convogli o elicotteri significa mettere in pericolo anche le truppe. Con i droni, non vi è alcuna possibilità di ulteriori perdite di vite umane.

Immagine: AP

(rp)

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