Amazon sperimenta un sistema per pagare con la lettura della mano

Secondo il “New York Post”, l’azienda sta testando un sistema scannerizzato in grado di identificare biometricamente le mani delle persone per far pagare gli acquisti nei negozi.

di Charlotte Jee

In caso di successo, il metodo potrebbe essere implementato nella catena di supermercati di Whole Foods, di proprietà di Amazon.

Nel reportage del “NewYork Post” – che Amazon ha finora rifiutato di commentare – si sostiene che la tecnologia, denominata in codice “Orville”, è in fase di test presso i distributori automatici negli uffici dell’azienda a New York.

Il sistema prevede che gli utenti tengano la mano su uno scanner, che utilizza la visione computerizzata per identificare la forma e le dimensioni di ciascuna mano.

I clienti di Amazon Prime dovranno recarsi nei negozi affinché le loro mani vengano scannerizzate e quindi collegate ai loro account prima di poter utilizzare il sistema di pagamento.

La biometrica della mano è stata utilizzata ancor prima delle impronte digitali o del riconoscimento facciale. Ma mentre le persone sono felici di sbloccare i loro telefoni con dati biometrici, non è chiaro se sarebbero disposti a pagare per i loro acquisti con il nuovo sistema.

C’è anche un altro grande ostacolo: è relativamente facile denunciare un furto e richiedere una nuova carta di credito se si è subito un furto. Se qualcuno entra nel database e ruba la “stampa della mano“, sembra veramente difficile ottenerne un’altra.

Immagine: Un uomo compre degli avocado a Whole Foods, a New York. AP

(rp)

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