Gli hacker potrebbero staccare la spina agli USA

Tutto l’occidente è a rischio.

di Jamie Condliffe

Gli hacker possiedono gli strumenti per spegnere la rete elettrica che alimenta gli Stati Uniti. Questo, almeno, è quanto risulta a una ricerca effettuata da Symantec, secondo cui gli hacker avrebbero ormai infiltrato le infrastrutture energetiche occidentali quanto basta per sabotare intere reti elettriche nazionali.

La società sostiene di aver assistito ad almeno 20 casi, sparsi fra America, Turchia e Svizzera, in cui dei criminali accedevano a funzioni di controllo di strutture energetiche. In teoria, questo accesso fornirebbe loro la capacità di inviare comandi a dispositivi quali interruttori di corrente e disattivarli. Per ulteriori dettagli sulla violazione in sé, vale la pena di leggere questo post sul blog della Symantec.

Eric Chien, direttore tecnico della divisione Symantec per la tecnologia di sicurezza e risposta, riassume adeguatamente la serietà della situazione in una intervista con Wired:

Esiste una differenza fra il trovarsi a un passo dalla possibilità di perpetrare un sabotaggio e il disporre già di tale potenziale … la possibilità di staccare la spina. Stiamo parlando di prove tangibili di quanto potrebbe accadere negli Stati Uniti, e non è rimasto nulla a impedire una simile manomissione salvo la motivazione di un qualche attore nel mondo.

Quest’anno, Dipartimento di Sicurezza Nazionale e FBI hanno riportato una serie di violazioni mirate ai danni di società che gestiscono le strutture energetiche degli Stati Uniti, inclusa la centrale nucleare di Wolf Creek in Kansas. Symantec non ha apertamente collegato gli attacchi informatici osservati, cui fa riferimento come Dragonfly 2.0. In una intervista per Reuters, però, Chien ha ammesso che potrebbero essere esservi un nesso.

Violazioni come quella avvenuta in Ucraina hanno dimostrato la possibilità di scatenare cortocircuiti estesi. È il caso che l’occidente si cominci a preoccupare.

(MO)

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