Diva Tommei è candidata all’edizione 2017 del premio Giovani Innovatori

Con il suo primo progetto, Diva Tommei ha superato la prima fase della candidatura.

di MIT Technology Review

La candidata

Nata il 23 aprile 1984, fra il 2008 e il 2013 ha conseguito il suo PhD in “Molecular and Computational Biology” presso la University of Cambridge, Regno Unito, e lo European Bioinformatics Institute.

EMBL International PhD Program Fellowship.

Estate 2010 Certificate of Completion, Singularity University.

Master of Science, Summa Cum Laude, Genomic Biotechnology Faculty of Medicine and Department of Cellular Biotechnology and Hematology Università di Roma “La Sapienza” e Policlinico “Umberto I

Bachelor of Science, Cum Laude, Biotechnology Department of Cellular Biotechnology and Hematology, Policlinico “Umberto I”.

CEO & Founder di Solenica, Natural Illumination and Solar Energy startup, Roma.Parte del Qualcomm Robotics Accelerator a San Diego nel 2015 e del Mayo Clinic Accelerator Program di Techstars++ nel2016.

Curatore della Comunità ‘Global Shapers Rome Hub, World Economic Forum’. Oggi la Comunità raccoglie circa 500 città e ha più di 5.000 membri nel mondo. Selezionata per il Global Entrepreneurship Summit. Membro della ‘Women In Aerospace (WIA) Association’ (WIA).

Selezionata dal World Economic Forum per la partecipazione all’Annual Meeting of the New Champions.

Il progetto

Il primo membro della famiglia Solenica è Caia, è incentrato sul settore dell’illuminazione intelligente e riflette la luce naturale per offrire illuminazione a costi zero di energia.

Caia è la prima soluzione mobile a prezzi accessibili e intelligenti al mondo. Si tratta di uno specchio intelligente a energia solare che fornisce luce naturale costante a qualsiasi spazio interno o esterno. Non richiede alcuna fonte di alimentazione esterna, è completamente portatile, e non richiede un’installazione complessa per funzionare. È un robot che, attraverso uno specchio motorizzato, cattura la luce, seguendo il sole dall’alba al tramonto, per illuminare la casa con la luce naturale.

Caia è semplicissima da utilizzare: è sufficiente posizionare la sfera dove c’è il sole e puntarla dove si vuole far luce. Caia inseguirà il sole per tutto il giorno.

Lo specchio contiene anche una serie di sensori interni che raccolgono dati ambientali come illuminazione, temperatura, umidità e altro, creando così l’opportunità di fornire ai suoi proprietari informazioni quantitative sull’ambiente.

Nel 2015 si prevedeva che l’industria delle ‘costruzioni verdi’ sarebbe arrivata a coprire $145 miliardi per le nuove costruzioni e $ 120 miliardi per i progetti di ‘retrofit’. Secondo l’Istituto americano degli Architetti, l’illuminazione consuma generalmente fino al 3% del budget totale di un progetto. Di questo 3% è possibile catturare fino a 1/6 (o 0,5%) del budget predisposto per l’illuminazione e fornire illuminazione durante il giorno.

Nel 2015, durante la fase di sviluppo, il progetto Solenica è stato selezionata Qualcomm Robotics Accelerator a San Diego, alimentato da Techstars come una delle dieci start-up di rilievo.

A Roma, nell’ottobre 2016, è stata avviata una campagna di crowdfunding su Indiegogo che ha fino ad oggi raccolto $500K. Attualmente sono in fase di selezione i sub-fornitori. Entrata in produzione in aprile inizierà a consegnare i primi apparati in estate.

Caia rappresenta una reale soluzione a energia zero per l’illuminazione. Teniamo conto che:
● L’UE ha richiesto che tutti i nuovi edifici pubblici raggiungano l’energia zero netta entro la fine del 2018.
● In California, tutti gli edifici residenziali devono essere a energia zero netta entro il 2020.
● Tutti gli edifici federali statunitensi dovranno raggiungere lo stesso traguardo entro il 2030.

Gli sviluppatori, i gestori di edifici e i proprietari di abitazione dovranno quindi utilizzare sistemi come Caia per ridurre l’elettricità, e liberare risorse energetiche per le funzioni più difficili da ottimizzare.

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