Uber mappa le strade dell’Asia, a partire da quelle di Singapore

Uber avvia un progetto per la realizzazione di nuove mappe stradali per ottimizzare i suoi servizi.

di Matteo Ovi

Nel tentativo di migliorare i propri servizi nella regione, Uber ha avviato un imponente programma che ambisce a mappare le strade dell’Asia.

La notizia risale a pochi giorni fa, quando la società ha annunciato l’avvio dei lavori per la mappatura di Singapore in una corsa volta alla raccolta di informazioni che permettano di migliorare i propri servizi, sia per i conducenti che per i passeggeri.

Uber non ha precisato le tappe successive a Singapore, ma in un post sul suo blog ha offerto qualche dettaglio ulteriore:

Le mappe esistenti rappresentano un buon punto di partenza, ma alcune informazioni non sono tanto rilevanti per Uber, come la topografia degli oceani. Esistono altri aspetti che dobbiamo conoscere maggiormente, come i trend nel traffico e i precisi punti di raccolta e fermata dei clienti. Dobbiamo essere in grado di fornire una esperienza priva di intoppi in parti del mondo di cui non si hanno ancora mappe dettagliate – o segnaletica stradale.

Le auto allestite da Uber per le sue operazioni di mappatura sono già state impiegate negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, Messico, Canada e Sudafrica. Uber ha persino sottratto alcuni direttori responsabili del team di Google Maps per gestire le sue operazioni.

Dopo aver scaricato le operazioni in Cina, dove la competizione con la rivale Didi Chuxing le stava costando $1 miliardo l’anno, la società ha deciso di concentrarsi maggiormente su India e Sudest Asiatico. In India, la società compete con Ola, mentre nel Sudest Asiatico compete con Grab, che lo scorso anno ha raccolto $750 milioni da SoftBank.

(MO)

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