Il Pentagono investe miliardi nella ricerca per l’intelligenza artificiale

Dopo il rifiuto da parte della Silicon Valley, la DARPA è pronta a cercare altrove i suoi partner.

di Erin Winick

La DARPA, la branca per la ricerca del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, investirà $2 miliardi in cinque anni per lo sviluppo di applicazioni militari di sistemi di intelligenza artificiale.

Basteranno? Dipende. Nel campo dell’IA, $2 miliardi possono fare molto – la Cina, ad esempio, ha fatto parlare di sé per aver investito cifre simili verso la creazione a Pechino di un parco per la ricerca dedicato all’IA. Il Pentagono, però opera su una scala completamente differente – $2 miliardi non bastano nemmeno per acquistare 20 dei suoi nuovi caccia F-35.

Lo scopo principale: L’iniziativa, annunciata pochi giorni fa, è stata descritta come una soluzione per formare migliori partnership migliori fra macchine e esseri umani. La DARPA ha spiegato che i nuovi progetti saranno incentrati su funzioni quali i controlli di sicurezza, il miglioramento dell’affidabilità dei sistemi di IA e l’esplorazione di IA in grado di spiegare il proprio funzionamento. Da notare la mancanza di armi autonome fra i progetti introdotti.

Il sottotesto: Il nuovo fondo è stato disposto in seguito alla forte respinta da parte della Silicon Valley alla proposta di collaborare con programmi militari dedicati all’IA (vedi “Google non rinnoverà il contratto con l’esercito per sviluppare intelligenze artificiali”). Alcuni ricercatori hanno interpretato l’annuncio come un segnale che la DARPA non è preoccupata all’idea di non poter usufruire della collaborazione di Google e simili. Cercherà qualcun altro disposto ad accettare i suoi soldi.

(MO)

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