I limiti dell’Autopilot di Tesla hanno giocato un “ruolo importante” negli incidenti fatali

Nel caso dell’incidente che un anno fa ha portato alla morte di un conducente a bordo di una Tesla, il presidente del National Transportation Safety Board hadichiarato che “i sistemi di sicurezza dell’Autopilot erano scarsi”.

di Michael Reilly

Secondo il NTSB, i limiti dell’Autopilot (il sistema di guida autonoma di Tesla) avrebbero giocato un “ruolo importante” nell’incidente che, lo scorso anno, aveva portato alla morte del proprietario di una Model S schiantatasi contro un furgone.

Stando a Reuters, la dichiarazione del NTSB indicherebbe che Tesla non solo aveva introdotto un sistema dotato di funzioni di guida autonoma limitate – un elemento già riconosciuto precedentemente dalla società – ma incapace di assicurare che il conducente umano stesse prestando attenzione alla strada durante il suo funzionamento.

“Tesla ha permesso al conducente di utilizzare il sistema al di fuori dell’ambiente per il quale era stato pensato, e il sistema ha concesso troppa libertà di distrarsi al conducente”, ha detto Robert Sumwalt, presidente dell’agenzia.

La notizia giunge a meno di un mese dalla pubblicazione di una dettagliata revisione del programma Autopilot, con diverse testimonianze da parte di ingegneri di Tesla che si dicevano preoccupati per la sicurezza del sistema. Non solo il sistema era pensato per offrire un’autonomia parziale che avrebbe richiesto l’attenzione costante da parte del conducente, ma la società, e in particolare Elon Musk, avevano pubblicizzato l’Autopilot dicendo che sarebbe stato in grado di guidare in via del tutto autonoma.

Al tempo dell’incidente, le vetture Tesla erano munite di un sistema per rilevare il posizionamento delle mani del conducente sul volante ed emettere un segnale nel caso queste fossero state rimosse per più di qualche secondo. In una dichiarazione il NTSB ha definito insufficienti queste misure di sicurezza.

Ad oggi, Tesla ha rivisitato il sistema per il monitoraggio dello stato di attenzione del conducente e aggiornato i sensori a bordo delle nuove auto. La dichiarazione del NTSB ci ricorda però quanta strada rimane ancora da percorrere prima che il problema dell’interazione uomo-auto venga risolto.

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