Un frame buffer incredibilmente piccolo

Il nuovo TouchGFX 4.15 consente interfacce utente più ricche su microcontrollori a bassa potenza, un’opportunità unica per offrire prodotti economici.

di Fonte ST 22-10-20

Una delle tendenze del decennio è la crescente popolarità delle interfacce grafiche sui sistemi embedded. Ecco perchè ogni nuova versione di TouchGFX si è accompagnata a funzionalità fondamentali come CacheableContainers o Optimized Texture Mapper, per realizzare interfacce nuove e più ricche su prodotti che ne sono solitamente sfornite. 

Un’interfaccia grafica, o GUI, può migliorare notevolmente l’esperienza dell’utente. Invece di un oscuro codice di errore, il sistema operativo comunica per mezzo di messaggi chiari. Allo stesso modo, una barra di caricamento o un’animazione possono mostrare meglio cosa sta succedendo e persino servire ad attirare nuovi utenti.

In molti progetti embedded, però, il display si rivela essere il componente più costoso. Acquistare il dispositivo giusto al giusto prezzo è tutt’altro che semplice. 

STMicroelectronics risponde con X-NUCLEO-GFX01M1 e TouchGFX 4.15. TouchGFX 4.15 consente interfacce utente più ricche su microcontrollori a bassa potenza e si accompagna alla prima scheda di espansione Nucleo per display SPI da 2,2 pollici, la X-NUCLEO-GFX01M1. Costo di partenza: circa cinque dollari. Gli utenti avranno immediato accesso ad un’applicazione demo, mentre il pacchetto di espansione propone l’utilizzo del nuovo display board con la base NUCLEO-G071RB.

Un altro componente che tende ad aumentare i costi è la memoria flash. esterna A seconda dell’interfaccia grafica, alcune risorse potrebbero non essere contenute nella memoria embedded. La soluzione più veloce è solitamente una QSPI Flash, un prodotto decisamente costoso. risponde a questa sfida consentendo l’uso di Flash SPI non mappato poco costoso. Senza sfondare il tetto dei 5 dollari, la memoria del TouchGFX 4.15 è in grado di contenere grafici e caratteri, aprendo così la porta a interfacce multilingue. 

L’altra grande sfida che gli sviluppatori devono affrontare è la capacità di eseguire un’interfaccia su MCU più piccoli. Tradizionalmente, un’interfaccia grafica minima richiederebbe un frame buffer di circa 200 KB. Tuttavia, quando un microcontrollorecome l’STM32G071 ha solo 36 KB di RAM, può essere un vero problema. TouchGFX 4.15 risolve il problema con il suo frame buffering parziale altamente ottimizzato. La funzionalità è così efficiente che è possibile mantenere la dimensione del frame buffer a soli sei kilobyte. 

La sfida per gli sviluppatori è ora quella di sfruttare al meglio il frame buffering parziale. TouchGFX Designer è stato aggiornato per aiutare gli ingegneri a sfruttare le animazioni, anche grazie ad un widget grafico che mette in evidenza i dati sequenziali oltre a regolare colore e layout. È quindi più facile iniziare a creare interfacce utente per progetti con sistemi a basso consumo.

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