SIR: Verso la Cina grazie ad un’automazione sempre più intelligente

di Alessandro Ovi

Il 19 Marzo 2015 il gruppo Industriale Cinese Wolong Electric, il terzo del paese, ha annunciato di aver acquistato la quota di maggioranza di SIR Soluzioni Industriali Robotizzate (con sede a Modena), uno dei più importanti System Integrator europei, dedito alla realizzazione di celle e linee robotizzate in tutti i campi applicativi. Per dare un segno della rilevanza dell’accordo, Chen Jiancheng, Chairman di Wolong Holding Group, ha partecipato personalmente alla cerimonia delle firme.

Nata nel 1984, SIR si è rapidamente sviluppata, arrivando in Europa al vertice del suo settore, potendo contare su un ampio portafoglio di clienti prestigiosi, per ciascuno dei quali sviluppa soluzioni personalizzate e studiate ad hoc.
In tanti avranno pensato: ecco, un’altra gemma del patrimonio industriale Italiano che migra in Cina… Ma la proprietà formale non sempre rappresenta la cosa più importante, specialmente se gli obiettivi del ‘compratore’ e del ’venditore’ non coincidono.

Parte del processo di assemblaggio di motori per il settore automotive

È proprio a tale proposito che mi viene naturale ripensare al lungo colloquio avuto nella sede della SIR con il suo Fondatore, Luciano Passoni. Al termine dell’intervista, Passoni non mi ha consegnato, come documenti esplicativi dell’attività di SIR, una lista dei brevetti registrati, un elenco delle referenze, o una serie di grafici e tabelle di fatturato. Mi ha consegnato invece una breve autobiografia, dove i robot compaiono solo a pagina 100, su un totale di 140. È infatti solo a questo punto che incontriamo il primo prototipo ingegnerizzato personalmente da Passoni, il Tomcat, frutto di quattro anni di lavoro di un ristretto team di progettisti elettronici e meccanici, segnato da continue invenzioni nel terreno ancora inesplorato della robotica. Il 1984 vede così la nascita di uno tra i più avanzati antropomorfi dell’epoca: un’esperienza tecnicamente entusiasmante ma economicamente molto impegnativa, un prodotto che equipaggerà le prime applicazioni della nuova SIR.

Prima del racconto della genesi del Tomcat, la biografia di Passoni si dilunga nel raccontare il periodo passato alla Città dei Ragazzi ad imparare il lavoro di falegname e successivamente quello di autoriparatore, e i tanti anni di scuole serali per apprendere il mestiere di progettista. Impegni di lavoro che danno forma al background tecnico di Passoni, sostenuti da una ferrea volontà di imparare e di migliorare continuamente, e da un senso profondamente etico del lavoro: è interessante notare come le stessa caparbietà nel realizzare soluzioni inedite rimarrà sempre una costante anche nel futuro sviluppo della società SIR.

Nel 1989 la mission dell’azienda si allontana dalla produzione vera e proprio di robot per dedicarsi all’integrazione pura, concentrandosi quindi sullo studio, la progettazione e la realizzazione di soluzioni robotiche in tutti i settori applicativi, dall’automotive all’aerospaziale, dalla farmaceutica al food & beverage, mediante l’utilizzo di antropomorfi dei più noti costruttori internazionali. Si tratta di un impegno tecnico enorme, unito ad una ricerca profonda e costante, che aggiunge nuovo know how ad ogni soluzione prototipo realizzata. Già nel corso degli anni Novanta la reinvenzione di applicazioni consolidate mediante l’introduzione di nuove soluzioni diviene la base portante di numerosi brevetti e il trampolino di lancio per portare la robotica in settori ancora inesplorati.

A partire dal 1997, Lo sviluppo di un sistema di visione proprietario, sia di tipo bidimensionale che tridimensionale, permette ai sistemi robotizzati SIR di effettuare una localizzazione sicura e un prelievo preciso anche con elementi posti alla rinfusa. Nel frattempo, le tradizionali linee di assemblaggio di tipo rigido, vengono rivisitate e reinventate da SIR, che sviluppa l’idea di una catena di robot per automatizzare le varie fasi della produzione. L’ultimo lustro vede lo sviluppo sempre più spinto di sistemi per il controllo e l’ispezione automatica dei manufatti prodotti, grazie all’utilizzo di sensori avanzati non a contatto.

Grazie a un sistema avanzato di Visione 3D, questo robot è in grado di raccogliere elementi sfusi

L’impronta di SIR si estende anche nel settore food & beverage, per il quale nel 2013 viene sviluppato e brevettato un innovativo e originale sistema di picking, atto alla formatura, mediante robot, di pallet a elementi eterogenei. Il tutto con l’apporto costante di ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con cui l’azienda instaura, a partire dal 2004, un rapporto di collaborazione quotidiana, specialmente nell’ambito dei progetti di ricerca avanzata promossi dalla Comunità Europea.

Il cammino percorso sino ad oggi ha permesso a SIR di ritagliarsi un ruolo di primo piano nell’integrazione robotica: grazie ad importanti e prestigiose referenze, alla qualità e al grado di innovazione proposto, SIR ha acquisito nel tempo la fiducia dei più importanti gruppi nazionali ed internazionali, instaurando spesso rapporti di vera e propria partnership.

La recente entrata nella compagine aziendale del gruppo italiano WAM e di quello cinese Wolong apre nuovi orizzonti e prospettive, assicurando un futuro in costante crescita non solo in Italia e in Cina, ma anche nel resto del mondo. Innovazione continua, ricerca di soluzioni inedite e originali, estrema qualità nella realizzazione e nel servizio, il tutto unito a passione, tenacia e caparbietà: sono questi il combustibile e il comburente che animano da sempre il motore della SIR.

L’ennesima novità sta prendendo forma negli ultimi mesi: una caratteristica importante che potremmo quasi definire come il passaggio dalla Industry 4.0 a quella 5.0. Stiamo parlando dell’emergente valorizzazione del ruolo dell’intelligenza artificiale, che in modo sempre più esplicito, grazie al riconoscimento delle immagini e dei suoni, consente di realizzare macchine in grado di autoapprendere realtà e comportamenti. I robot SIR stanno cominciando ad integrare queste funzionalità: si scambiano informazioni, si danno istruzioni, operano in sintonia senza bisogno di ricadere in comportamenti rigidi. Le operazioni e le procedure vengono in sostanza affinate sulla base dell’esperienza precedente.

Questa nuova frontiera tecnologica, unita alle possibilità di sviluppo che Wolong può assicurare sull’immenso mercato cinese, porteranno SIR ad un livello superiore di qualità del robofacturing, la manifattura robotizzata. In altre parole, possiamo affermare che con la Wolong non è la Cina che entra in SIR, ma la SIR che si espande a tutto il mondo industrializzato a partire dalla stessa Cina, applicando i nuovi orizzonti caratterizzati dalla Industry 5.0. Un traguardo costituito non solo da semplici macchine, ma da un nuovo concetto di automazione, guidata e animata dall’intelligenza artificiale.

Immagine: Un robot SIR intento a lavorareun elemento in ghisa

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