L’innovazione dell’IOT nell’Unione Europea è spinta da grandi traguardi

L’Internet delle cose (IoT) si appresta a connettere 45 miliardi di cose entro il 2020.

di Fonte ST

L’Internet delle cose (IoT) si appresta a connettere 45 miliardi di cose entro il 2020. Così, al fine di sviluppare un ecosistema dinamico per l’IoT in Europa, la Commissione Europea ha creato la Alliance for Internet of Things Innovation (AIOTI). In gran parte, questa alleanza mira a sfruttare l’opportunità unica offerta da nuovi mercati per rinvigorire l’industria europea, monitorare i cambiamenti demografici e trasformare le città in crescita in rigogliosi hub per l’innovazione.

ST è uno dei 21 membri fondatori della AIOTI. Partner della supply-chain ed altri competitori rientrano a loro volta nella lista.

Nei primi sforzi ultimati durante la prima fase, l’alleanza ha già definito i punti di riferimento per il programma Large Scale Pilots (LSP), che la Commissione Europea intende implementare entro quest’anno. Trattandosi di uno dei programmi Horizon 2020 (il programma europeo per la Ricerca e Sviluppo), il programma LSP ha ricevuto fondi per $100 milioni. Il traguardo è valutare un insieme di casi d’uso incentrati su cinque principali progetti su larga scala. Questi progetti – Smart Living for Aging Well; Smart Farming; Wearables; Smart Cities; e Smart Mobility – sono strettamente allineati con gli interessi strategici di ST. Ne consegue che la società ha offerto un significativo contributo nella preparazione dei rapporti pubblicati dall’AIOTI che contengono le raccomandazioni e le linee guida inerenti il programma LSP.

Andando avanti, ST è stata nominata responsabile tecnologica di tre di progetti: Smart Living, Smart Farming e Smart Mobility. Continueremo a partecipare e contribuire anche negli altri progetti

L’AIOTI continuerà a formulare raccomandazioni per il futuro della ricerca per l’IoT nel contesto dei programmi Horizon 2020 che si susseguiranno fino al 2020. E ST continuerà a servire l’AIOTI per guidare l’ecosistema, man mano che riuscirà a innescare e abilitare le tecnologie per rispondere alle necessità degli utenti finali.

La tecnologia per il bene della tecnologia non deve necessariamente produrre un successo commerciale. Eppure, l’identificazione di necessità e casi d’uso non ancora considerati durante la condivisione di tecnologie allo stato dell’arte possono scatenare l’innovazione ed evolversi rapidamente in prodotti su scala commerciale. Di conseguenza, la strategia per il successo dell’AIOTI consiste nel considerare ciascun gruppo di lavoro come il veicolo al cui interno i partecipanti possono guidare l’ecosistema e garantire la struttura adeguata per servire le future necessità degli utenti.

Related Posts
Total
0
Share