Il futuro dei concentratori solari luminescenti nell’edilizia

Uno studio condotto da ricercatori del Politecnico di Milano e del Centro Ricerche eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente dimostra l’efficacia dei concentratori solari luminescenti in un vasto insieme di applicazioni.

Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano e del Centro Ricerche eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente ha recentemente pubblicato sulla rivista Solar Energy uno studio applicativo in cui sono state sperimentate diverse tecniche di integrazione di concentratori solari luminescenti in ambito edilizio.

I moduli LSC sono lastre di materiale trasparente all’interno del quale sono dispersi coloranti fluorescenti sviluppati dal Centro Ricerche eni di Novara. Questi assorbono una parte della luce solare e la emettono all’interno della lastra stessa. La radiazione emessa, sfruttando il fenomeno della riflessione totale interna, è condotta fino ai sottili bordi della lastra dove viene concentrata su celle solari di piccola superficie, che la trasformano in energia elettrica.

In esperimenti condotti presso il Politecnico di Milano, alcuni pannelli LSC sono stati inseriti nella parte superiore di alcune finestre permettendo la produzione di energia senza compromettere l’illuminazione interna dell’ambiente. è stato osservato che i pannelli LSC migliorano il comfort visivo nella stanza grazie alla conversione spettrale operata dalla lastra stessa. I risultati migliori sono stati ottenuti con l’aggiunta di un piano orizzontale che, separando la parte inferiore della finestra – costituita da semplice vetro – dalla parte superiore – dove viene installato il pannello LSC di colore giallo – permette di diffondere la luce trasmessa verso il soffitto mentre quella assorbita viene impiegata per la produzione di energia elettrica.

La tecnologia degli LSC offre vantaggi potenziali significativi rispetto ai tradizionali pannelli al silicio e ai concentratori solari basati su specchi o lenti. Le lastre trasparenti, infatti, sono in grado di catturare sia la radiazione solare diretta che quella diffusa, risultando efficienti anche in condizioni di cielo nuvoloso e la loro installazione non pone problemi di orientamento. Sono costituite da materiali a basso costo e consentono di ridurre significativamente la superficie di silicio utilizzata a parità di potenza. Infine, possono essere utilizzate per realizzare pannelli fotovoltaici trasparenti e finestre fotovoltaiche, rendendo la nuova tecnologia ideale per il suo impiego negli edifici o altri contesti idonei.

(MO)

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