Il futuro del Web

Abbiamo chiesto a innovatori, utenti ed esperti di tecnologia cosa potrà essere il Web tra 5 o 10 anni.

di Kristina Grifantini

Tim Berners-Lee

Direttore del World Wide Web Consortium e inventore del Web; Cambridge, Massachusetts

“Mi piacerebbe che Internet raggiungesse le zone rurali e contribuisse ad alleviare il problema della povertà. Vorrei che più persone raggiungesse il Web da apparecchi grandi e piccoli, fissi e mobili. Vedo con favore l’affermarsi delle tecnologia vocale, in particolare in situazioni in cui non si possono usare le mani, come nella guida, e anche un miglioramento dell’accessibilità (per esempio, per chi ha problemi di vista). Il proliferare dei video in Rete sta creando un nuovo mercato di accesso diretto ai film indipendenti e allo stesso tempo può contribuire alla gestione del problema dell’analfabetismo. Spero nella proliferazione dei Linked Open Data: il Web Semantico nella sua corretta applicazione. Mi auguro che i governi rendano i propri archivi di dati accessibili a tutti i cittadini. Un mondo dinamico di informazioni e contenuti provenienti da fonti diverse si affiderà alla ricchezza di dati del Web Semantico e sarà foriero della nuova ondata di progresso e creatività sul Web”.

Vint Cerf

Vicepresidente e profeta di Internet a Google e uno dei progettisti dei protocolli TCP/IP e dell’architettura di Interent; McLean, Virginia

“Si potrà accedere a Internet a velocità sempre più alte grazie alle fibre e ai media senza fili. Il 70 per cento di tutti gli apparecchi mobili sarà compatibile a Internet nell’arco di 10 anni o meno. Velocità di gigabit in modalità cablate e wireless saranno disponibili in larga misura. Molti più dispositivi (in casa, in macchina, sul lavoro, per la gestione della propria persona) saranno on line. La TV via banda larga (IPTV, Internet Protocol Television) offrirà opportunità pubblicitarie radicalmente nuove, controllate dai consumatori. La nuova versione del Protocollo Internet (IPv6) diventerà la modalità dominante di accesso e uso di Internet. Interfacce vocali e a multitocco saranno largamente diffuse. Gli apparecchi comunicheranno tra loro se dislocati localmente e interagiranno in modalità P2P (peer-to-peer)”.

Richard Stallman

Principale organizzatore e creatore del sistema GNU/Linux e fondatore del Free Software Movement; Cambridge, Massachusetts

“Nessuno può prevedere il futuro, perché dipende dalle nostre azioni. Ma intravedo un pericolo nel Web attuale: affidarsi a server che utilizzano software che non possiamo modificare o studiare e gettare in pasto i nostri dati ad aziende statunitensi obbligate a fornirli al Grande Fratello senza neanche un’autorizzazione per la ricerca. Stiamo attenti ai rischi insiti in questo modo di procedere!”

Bjarne Stroustrup

Docente della Texas A&M University e creatore del linguaggio di programmazione C++; College Station, Texas

“Il tramonto definitivo della privacy. Governi, politici, criminali e amici pescheranno a piene mani nei dati accumulati per anni (i nostri e di qualsiasi altro tipo) con strumenti incredibilmente sofisticati. Niente più oscurità, tutto sarà sotto gli occhi di tutti”.

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