Un super chimico di Harvard arrestato per aver mentito sui pagamenti segreti della Cina

Charles Lieber, uno dei massimi esperti mondiali di nanotecnologia e presidente del dipartimento di chimica della Harvard University, è stato arrestato martedì mattina e accusato di aver mentito sui pagamenti ricevuti per il programma Thousand Talents, un tentativo cinese di attirare le migliori menti della ricerca.

di Antonio Regalado

Le accuse contro il chimico, annunciate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, fanno parte di una strategia statunitense di vasta portata per ostacolare quello che viene definito un continuo furto di proprietà intellettuale da parte della Cina.

Secondo la documentazione dell’FBI, Lieber ha ricevuto oltre 15 milioni di dollari in finanziamenti da una serie di fonti, tra cui i National Institutes of Health e il Dipartimento della Difesa.

I ricercatori dovrebbero rivelare se hanno accesso anche a finanziamenti stranieri, ma Lieber non lo ha fatto e poi, di fronte alle contestazioni, ha fornito “dichiarazioni false, fittizie e fraudolente” al DOD e al NIH.

Secondo l’accusa, Lieber, a partire dal 2011, ha collaborato alla creazione di un laboratorio di ricerca presso l’University of Technology di Wuhan e ha curato la “presentazione di proposte strategiche di avanguardia in campo scientifico” da parte della Cina.

E non lo ha fatto gratis. Durante il suo viaggio in Cina, Lieber ha guadagnato uno stipendio intorno ai 50.000 dollari al mese, oltre ai 150.000 dollari all’anno in spese in aggiunta ai fondi per la ricerca. Secondo il documento dell’FBI, è stato pagato tramite un conto bancario cinese, ma si sa anche che ha inviato e-mail per chiedere contanti.

Harvard alla fine si è resa conto dell’esistenza di un laboratorio dell’University of Technology di Wuhan che utilizzava il suo nome e il logo, ma quando gli amministratori hanno chiesto spiegazioni a Lieber, lui ha mentito e ha detto che non sapeva nulla dell’esistenza di un programma comune.

Lieber risulta il chimico più citato al mondo tra il 2000 e il 2010 e ha ideato il concetto di “merletto neurale”. La maglia metallica, che può essere iniettata nel cervello, è stata fonte d’ispirazione per l’interfaccia cervello-macchina di Neuralink, l’azienda di Elon Musk.

Secondo il “New York Times”, le agenzie statunitensi stanno indagando su “centinaia” di casi collegati ai ricercatori cinesi. Tra gli altri, Zaosong Zheng, uno studioso di cancro di Harvard arrestato a dicembre con fiale di cellule tumorali prelevate da un ospedale di Harvard.

Il “Crimson”, il giornale del campus di Harvard, ha riferito che Lieber è stato messo in congedo “indefinito” e che l’università sta collaborando con gli investigatori.

(rp)

Related Posts
Total
0
Share