Carte e tessuti intelligenti

di Despina Fragouli

Il progetto riguarda una tecnica che può fornire le funzionalità desiderate a materiali cellulosici come carta e tessuti in cotone mediante un processo semplice ed economico. La soluzione adottata prevede la combinazione di un materiale polimerico e di nano-filler, applicati direttamente sul materiale cellulosico nella fase successiva alla sua produzione. L’interazione del materiale con le fibre provoca la formazione di soffici gusci polimerici tridimensionali che intrappolano una quantità controllabile di filler intorno a ciascuna fibra. Tali gusci in materiale nano-composito rendono la cellulosa impermeabile all’acqua, grazie alla presenza del polimero idrofobico, e la funzionalizzano per mezzo dei filler. Per esempio, se i filler inglobati sono particelle di teflon o cera, i fogli o i tessuti divengono rispettivamente self cleaning o altamente idrofobici. L’uso di nano-particelle magnetiche, di argento o di quantum dot, fornisce ai network di cellulosa le proprietà caratteristiche delle specifiche particelle, ovvero rispettivamente proprietà magnetiche, antibatteriche o di emissione di radiazioni luminose. La cellulosa self cleaning o antibatterica può venire utilizzata per realizzare materiali per il packaging, o in applicazioni biologiche. Fogli altamente idrofobici possono venire utilizzati come supporto per stampa resistente all’acqua. Fogli magnetici o che emettono radiazioni luminose possono servire allo scopo di identificare o autenticare l’originalità di certificati, banconote e via dicendo. Anche l’impatto sull’industria tessile può essere molto rilevante, in particolare con realizzazione di tessuti impermeabili, self cleaning, antibatterici o fungicidi senza la necessità di modificare il processo di produzione standard.

despina.fragouli@iit.it

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