2005, annus mirabilis per il web

di Eric Hellweg

IL 2005 è stato un anno grandioso in termini di convergenza tra tecnologia, media, business e intrattenimento. Sono usciti una nuova console di gioco targata Microsoft e nuovi modelli iPod della Apple, c’è stato un boom dei videostreaming online, e la blogosfera è giunta alla definitiva affermazione. Nel 2005, anche i grandi soggetti mediatici hanno deciso di lanciarsi in Internet, offrendo gratuitamente videoclip online e mettendo in vendita interi episodi di show televisivi su iTunes. Nel frattempo, il colosso in continua espansione Google ha avviato un servizio mappe, un servizio di immagini satellitari, un programma database onnicomprensivo e altri software dalle funzionalità avveniristiche. Altro nome sulla bocca di tutti, oltre a Google, è stato quello di Apple. Il team di Cupertino continua a fare sensazione con i suoi lettori musicali. Per quei pochi che avessero passato gli ultimi dodici mesi in un eremo e ancora non lo sapessero, il 2005 ha visto il boom del video iPod e dell’iPod nano, che hanno ulteriormente gonfiato le tasche dell’azienda. Ma bando alle chiacchiere, ricapitoliamo: ecco di seguito i punti chiave dell’anno appena trascorso, al confine tra progresso tecnologico, media e business.

L’adolescenza difficile di Wikipedia. Ultimamente, si è scritto molto a proposito delle turbolente vicissitudini attraversate da Wikipedia, il progetto di enciclopedia online a compilazione volontaria degli utenti, osservando come alcuni suoi presupposti fondamentali – in particolare anonimato e accesso libero e indiscriminato – possano finire per minarne autorevolezza e popolarità. Uno studio indipendente recentemente pubblicato dalla rivista Nature riscontra un’accuratezza dell’enciclopedia libera pressoché pari a quella della Britannica. Malgrado ciò, il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, ha recentemente rilasciato dichiarazioni a favore dell’adozione di misure che potrebbero rendere più affidabile il contenuto del sito. E ha fatto bene. Perché Larry Sanger (co-fondatore di Wikipedia) si è da poco alleato con il mecenate illuminato Joe Firmage, e insieme intendono lanciare un nuovo progetto di enciclopedia online, denominato Digital Universe. Per quattro anni, c’è stato solo Jimmy Wales contro l’enciclopedia Britannica. Ora entrano in gioco altri concorrenti, anche nell’online.

Il boom dei video online. Nell’ultimo anno, i maggiori network televisivi hanno iniziato a pubblicare online estratti di gran parte delle proprie trasmissioni, in alcuni casi rendendoli gratuitamente fruibili dagli utenti (qualche esempio americano: TV To Go, Must Surf TV, Small-Screen Sea Change). In realtà, si è trattato di un gesto tutt’altro che magnanimo: i banner a margine delle finestre di videoclip costituiscono la forma di pubblicità più lucrativa della Rete. Le strisce news sono perfette per la trasmissione online, raramente durano più di un paio di minuti l’una. E spostare i contenuti online può portare anche inaspettati benefici. YouTube.com, sito di raccolta video accessibile a chiunque voglia caricare online dei file, è diventato famoso ospitando il clip Lazy Sunday, estratto di una puntata del Saturday Night Live, che si è rapidamente aggiudicato il titolo di clip più visionato del sito.

Il trionfo della blogosfera. L’uragano Katrina, abbattutosi sull’America nell’agosto del 2005, è stato la più grave catastrofe naturale che abbia mai colpito gli Stati Uniti. Le ripercussioni politiche – con le conseguenti accuse al governo di incompetenza e lassismo – hanno permesso alla blogosfera di venir fuori e raggiungere la definitiva affermazione. è stato un momento cruciale. La potente combinazione di notiziari televisivi e capacità di aggiornamento semi-istantaneo propria della blogosfera ha creato terreno fertile per l’esacerbarsi del risentimento nei confronti della lentezza di risposta delle istituzioni al dolore dell’area del Golfo. I blogger hanno tirato fuori la storia della poco chiara procedura di elezione di Michael Brown, ex direttore della Fema, e la decisione del governo federale di differire la ricostruzione degli argini, garantendo ulteriori materiali su cui lavorare agli speciali televisivi. La copertura di Katrina viene unanimemente considerata l’occasione in cui i media americani hanno recuperato il passato splendore, ma non si può negare che gran parte del merito dell’accuratezza e completezza raggiunte vada attribuita ai blog.

La musica sul cellulare scala le classifiche. Nel 2005, i proprietari di telefoni cellulari si sono buttati a capofitto sulle suonerie, e il fenomeno ha prodotto un significativo impatto dal punto di vista culturale. Così i produttori dei Coldplay, nel decidere come promuovere il primo singolo del nuovo album della band, hanno scelto una strategia di esposizione decisamente poco ortodossa: una suoneria, ovvero un breve estratto di Speed of Sound disponibile per gli abbonati Cingular ancor prima dell’effettiva uscita del disco. Scelta saggia. “Siamo stati sommersi di richieste”, racconta Mark Nagel, responsabile entertainment e servizi scaricabili della Cingular. Non solo: Crazy Frog, brano originariamente creato come suoneria e basta, ha guadagnato la prima posizione delle pop chart britanniche. Anche Madonna ha lanciato il primo singolo del suo nuovo album in formato suoneria, al punto che molti iniziano a chiedersi se non sarà forse il cellulare il palcoscenico su cui si esibiranno in concerto i musicisti del futuro.

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