Stimulus bill, per una crescita sostenibile

I finanziamenti alla tecnologia previsti dai provvedimenti straordinari varati lo scorso anno dal presidente americano per aiutare l’economia degli Stati Uniti in crisi stanno cominciando a dare i loro frutti.

di Matt Mahoney

Una buona fetta della spesa immediata prevista nei 787 miliardi di dollari degli stanziamenti a sostegno dell’economia statunitense approvati nel febbraio del 2009 era destinata ai progetti infrastrutturali che potevano partire a breve termine e alla creazione di posti di lavoro per risollevare un’economia in difficoltà. Ma il Recovery Act garantiva anche oltre 50 miliardi di dollari di finanziamenti per lo sviluppo delle tecnologie informatiche ed energetiche, con tempi di spesa più lunghi. Anche se il valore economico finale di questa operazione è ancora da determinare, la mappa rappresentata in queste pagine mostra che il denaro sta arrivando a destinazione. La barra in alto indica i finanziamenti previsti, la parte di queste sovvenzioni legate a progetti specifici e i soldi effettivamente spesi. Per esempio, mentre fino al 30 giugno del 2010 per la banda larga nelle zone rurali sono stati investiti solo 381 milioni di dollari dei 7 miliardi e 200 milioni di dollari previsti, ben 2 miliardi e mezzo di dollari sono stati già assegnati e il resto è in via di rapida distribuzione. Il Dipartimento dell’Energia, che gestisce 32 miliardi e 700 milioni di dollari per le energie pulite, ha accelerato il passo, finanziando centinaia di progetti in tutto il paese.

Fonti: Agenzie governative al 30 giugno del 2010 sul sito www.recovery.gov. Le cifre complessive dei singoli Stati non includono i fondi assicurati attraverso garanzie di prestiti.

* Non includono i 17 miliardi e 600 milioni di dollari di pagamenti a titolo di incentivi alla Sanità per chi fornisce l’assistenza.

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