I telefoni cellulari che consumano batterie e rilasciano scariche statiche e altri apparecchi senza fili potrebbero diventare ben presto un residuo del passato. Zhenqiang Ma, un ingegnere elettrotecnico dell’Università del Wisconsin-Madison, sostiene di aver riprogettato un componente elettronico chiave dei congegni senza fili in modo da aumentare la potenza dei segnali in uscita, risparmiando contemporaneamente la batteria. Ma ha messo a punto una nuova disposizione di transitor per l’amplificatore di potenza, il componente che alimenta la forza del segnale elettrico prima di spedirlo all’antenna dell’apparecchio.
La nuova organizzazione consente una dispersione del calore più lineare e uniforme. Poiché l’eccessivo calore riduce l’amplificazione di potenza, ciò significa un segnale più forte e una minore perdita di carica della batteria; l’utente può parlare al cellulare il 25 per cento del tempo in più per ogni carica di batteria. Ma ha prodotto chip al silicio che sfruttano il suo nuovo design e sta ora lavorando a versioni di arsenuro di gallio, il più comune semiconduttore per telefoni cellulari. Egli dice che la sua tecnologia è pronta per essere concessa in licenza a un produttore di chip e che potrà essere commercializzata entro la fine dell’anno.
