Le 11 più grandi missioni spaziali del 2021

In questa rassegna viene dato un punteggio di “probabilità di successo” alle più grandi missioni del prossimo anno, da quelle sicure a quelle che “potrebbero non verificarsi”.

di Neel V. Patel

Come quasi ogni altra cosa al mondo, l’ attività spaziale, nel 2020, è stata duramente colpita dalla pandemia. L’anno scorso abbiamo elencato le sette missioni spaziali che avrebbero dovuto prendere il via e alcune di queste sono andate alla grande: SpaceX ha inviato astronauti nello spazioLa Cina ha riportato sulla Terra le rocce lunari! Ma sfortunatamente, molte altre cose  non sono accadute: il rover Rosalind Franklin dell’Europa e della Russia è stato rimandato al 2022. L’astronave di SpaceX non è andata nello spazio (anche se pensava di essere andata in alto). Artemis 1, la prima missione nel nuovo programma di esplorazione lunare della NASA che dovrebbe riportare le persone sulla Luna alla fine di questo decennio, non è avvenuta. 

Eppure, il 2021 si prospetta un anno pieno di eventi importanti. Probabilmente, grazie alle ambizioni della NASA di tornare sulla Luna e al continuo sviluppo dell’industria spaziale privata. Di seguito presentiamo un elenco delle 11 missioni che si prevedono per il nuovo anno, ricordandoci però che lo spazio è imprevedibile e ci sono buone probabilità che molte di queste missioni vengano ritardate di mesi o addirittura anni.

Febbraio: un trio di missioni marziane

Marte accoglierà l’arrivo di tre  missioni, ciascuna gestita da una nazione diversa. C’è l’orbiter Hope degli Emirati Arabi Uniti, il rover Perseverance della NASA e la missione Tianwen-1 (con orbiter, lander e rover) della Cina. Tutte e tre le missioni raggiungeranno l’orbita marziana a febbraio, con Perseverance che scenderà sulla superficie del pianeta alla fine del mese, seguito da Tianwen-1 ad aprile.

Hope contribuirà a rispondere a domande sull’atmosfera come il motivo per cui il pianeta perde costantemente idrogeno e ossigeno. Tianwen-1 e Perseverance  cercheranno di comprendere la geologia marziana alla ricerca di segni di vita passata o presente. Sebbene le missioni della NASA su Marte siano all’ordine del giorno, questa sarà la prima volta che la Cina e gli Emirati Arabi Uniti metteranno piede sul pianeta. 

Probabilità di successo: 9/10. Le missioni sono già in corso, ma tutte devono sopravvivere al viaggio e due devono atterrare sul pianeta.

29 marzo: secondo test Starliner della Boeing

Il Crew Dragon di SpaceX potrebbe aver riaperto la stagione delle missioni con equipaggio sul suolo statunitense, ma non è l’unico veicolo che la NASA spera di utilizzare per traghettare gli astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale. Boeing ha anche un veicolo, chiamato Starliner, che nel dicembre del 2019 ha fallito una missione senza equipaggio verso la ISS. 

Il software del veicolo spaziale era pieno di errori, inclusi alcuni che avrebbero potuto portare alla distruzione totale della capsula. Non è stato un momento esaltante per Boeing, ma l’azienda sta riproponendo i test per la missione a marzo, dopo aver setacciato l’intero codice di Starliner e messo alla prova i sistemi. Se tutto va bene, Starliner potrebbe inviare esseri umani sulla ISS nel corso dell’anno. 

Probabilità di successo: 8/10. Dopo tutto quello che è successo, niente con Boeing appare sicuro.

Il polo Sud di Giove visto da Juno. NASA

Giugno e ottobre: le prime missioni CLPS sulla Luna

Il programma Artemis della NASA, il successore di Apollo, non comprenderà solo un paio di viaggi veloci sulla Luna e ritorno. Artemis ha lo scopo di riportare le persone sul nostro satellite in modo permanente e l’industria privata è coinvolta. Il Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA è un’opportunità per le piccole aziende interessate a far volare piccoli carichi utili con nuovi veicoli spaziali, testare nuove tecnologie di volo spaziale o condurre ricerche scientifiche. 

Il lander Peregrine di Astrobotic Technology (che sarà ospitato dal nuovo razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance) porterà sulla Luna il primo lotto di 28 carichi utili CLPS a giugno, di cui 14 dalla NASA. Se tutto va bene, sarà la prima astronave privata ad atterrare con successo sulla Luna. Intuitive Machines lancerà il suo lander Nova-C verso il satellite in ottobre (a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9). Sono previsti almeno cinque carichi utili della NASA sulla Luna, insieme a molti altri carichi utili di altri gruppi. 

Probabilità di successo: 6/10. Atterrare sulla Luna è ancora un’impresa complessa per qualsiasi proncipiante.

30 luglio: fine della missione Juno

La sonda spaziale della NASA orbita attorno a Giove dal luglio 2016, fornendo i nostri migliori dati sull’atmosfera gioviana, sul campo gravitazionale, sul campo magnetico e sulla geologia. Juno ci ha mostrato alcuni aspetti sorprendenti  del pianeta più grande del nostro sistema solare, oltre a fornire alcune viste mozzafiato delle nuvole dai colori vivaci dall’alto. Ma la missione terminerà il 30 luglio, quando Juno si immergerà nell’atmosfera di Giove, raccogliendo quanti più dati possibile prima che le violente pressioni facciano a pezzi la navicella. 

Negli ultimi due mesi si è parlato del fatto che alcuni alla NASA propongano un’estensione della missione  fino a settembre 2025, in modo che Juno possa sorvolare alcune delle lune di Giove e studiarle da vicino. Forse il finale violento potrà essere rimandato di qualche altro anno. 

Probabilità di successo: 10/10. Se la missione di Juno finisce come previsto, non c’è alternativa alla distruzione della sonda.

Ottobre: Luna 25

L’ultima missione lanciata dai russi sul satellite terrestre è stata Luna 24, nel 1976. Forse in risposta al rapido sviluppo del programma Artemis della NASA e del programma di esplorazione lunare della Cina, la Russia ha resuscitato il programma Luna con la 25a missione pianificata, che dovrebbe essere lanciata in ottobre. Luna 25 sarà un lander che si dirige verso il polo sud lunare. Metterà alla prova un nuovo tipo di tecnologia di atterraggio che la Russia intende utilizzare per future missioni robotiche, ma il lander trasporta anche una suite di strumenti scientifici che studieranno il suolo lunare.

Probabilità di successo: 8/10. La Russia sa come far atterrare un veicolo spaziale sulla luna. La sua caotica agenzia spaziale si deve limitare a farlo partire. 

Ottobre: SpaceX Axiom Space 1

Questa missione utilizzerà lo SpaceX Crew Dragon per inviare un equipaggio privato sulla ISS per un soggiorno di almeno otto giorni. Sarà la prima missione privata in orbita, la prima missione privata sulla ISS e la prima volta che SpaceX invia cittadini privati nello spazio, tra cui probabilmente Tom Cruise.

Probabilità di successo: 9/10. La missione non verrà avviata a meno che non venga garantita la sicurezza a tutti i soggetti coinvolti, quindi anche piccoli dubbi o intoppi logistici comporteranno ritardi.

Un’immagine di Artemis 1 in orbita intorno alla Luna. NASA

31 ottobre: James Webb Space Telescope

Un altro progetto della NASA che ha affrontato una serie di ritardi è il JWST, che è una delle missioni scientifiche più ambiziose della memoria recente. È, per molti versi, il successore del telescopio spaziale Hubble, ma ha un potenziale straordinario per studiare le atmosfere di esopianeti ed esolune distanti e indagare la presenza di componenti biochimiche  generate dalla vita aliena. Bel modo per festeggiare Halloween, no?

Probabilità di successo: 3/10. Abbiamo affrontato così tanti ritardi nella data di lancio a questo punto che nessuno rimarrà sorpreso se verrà annunciato un altro ritardo.

Novembre: Artemis 1 / SLS 1

Alla fine, Orion, la capsula progettata per missioni nello spazio profondo che la NASA sta costruendo per rimandare gli umani sulla Luna un giorno (anche se difficilmente nel 2024), finalmente si dirigerà nello spazio per la prima volta dal 2014 e per la prima volta in assoluto oltre l’orbita terrestre. Con Artemis 1, l’Orion senza equipaggio compirà una missione di 25,5 giorni che lo porterà sulla Luna per alcuni giorni e lo riporterà sulla Terra. 

La missione testerà l’hardware, il software e i sistemi di supporto vitale del veicolo Orion. Conterrà anche due manichini legati a un paio di sedili, dotati di sensori che misureranno la quantità di radiazioni a cui potrebbe essere esposto un equipaggio all’interno della cabina durante un viaggio del genere. 

L’Artemis 1 sarà anche il lancio inaugurale dello Space Launch System, il razzo più potente mai costruito. Lo sviluppo di SLS è stato afflitto da innumerevoli ritardi e non vi è alcuna garanzia che Orion o SLS saranno pronti entro novembre.

Probabilità di successo: 1/10. L’unico progetto della NASA con più ritardi rispetto al JWST è SLS. Questa missione quasi certamente non rispetterà i tempi previsti. 

Inizio 2021: Stazione spaziale cinese

La fase successiva del programma cinese Tiangong è una stazione spaziale orbitale modulare circa un quinto delle dimensioni della ISS. La Cina prevede di lanciare la prima parte nel 2021, un modulo di servizio principale chiamato Tinahe. Questa sarà la prima di 11 missioni lanciate in due anni per costruire la stazione e renderla pronta per l’uso da parte di trii di equipaggi di “taikonauti” per almeno un decennio. 

Probabilità di successo: 5/10. Anche la Cina non rispetta le scadenze, ma la sua agenzia spaziale non deve affrontare l’incertezza burocratica come succede alla NASA. 

Inizio 2021: LauncherOne

Virgin Orbit ha già clienti in fila per tutto il 2021 per missioni di piccolo carico, anche se l’azienda deve ancora portare a termine con successo un test di volo del suo veicolo di lancio LauncherOne. Virgin Orbit, come la sua consociata Virgin Galactic, sta cercando di realizzare le sue missioni attraverso la tecnologia di lancio aereo. Il primo tentativo di una tecnica simile, lo scorso maggio, è stato interrotto a causa di una linea del propellente difettosa. 

Virgin Orbit avrebbe dovuto riprovare a dicembre, ma le restrizioni per il covid lo hanno reso impossibile. L’azienda dovrebbe lanciare il suo veicolo non appena si aprirà una finestra utile. Se la missione fallisce ancora una volta, sarà messo a repentaglio il resto del programma dell’azienda. 

Probabilità di successo: 8/10. Se Virgin Galactic può portare le persone nello spazio, allora sicuramente Virgin Orbit può inviare un satellite nello spazio … giusto?

Un’immagine di New Glenno in volo. NASA

Da definire: Il grande anno di Blue Origin

L’azienda spaziale guidata da Jeff Bezos ha due grandi missioni pianificate per il 2021. Vuole inviare persone nello spazio su un volo suborbitale a bordo del suo veicolo di lancio New Shepard, che è già stato lanciato 13 volte e il cui booster ha dimostrato la sua riutilizzabilità attraverso atterraggi verticali dopo il volo (simile a quello che fa uno SpaceX Falcon 9). L’azienda spera di utilizzare New Shepard per inviare persone in voli suborbitali della durata di pochi minuti come servizio di turismo spaziale. 

Nel frattempo, un altro progetto più grande potrebbe finalmente decollare nel 2021. Si chiama New Glenn, un veicolo di lancio pesante che dovrebbe essere più potente persino di uno SpaceX Falcon Heavy. Sebbene non si sia ancora visto molto del suo hardware, Blue Origin afferma che spera di lanciare New Glenn prima della fine del 2021.

Probabilità di successo: 2/10. L’azienda vuole ancora svolgere qualche altra missione con New Shepard prima di utilizzare equipaggi umani, quindi potrebbe non essere pronta per il 2021. E lo sviluppo di New Glenn sta procedendo ancora più lentamente. 

(rp)

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