Sfatare 3 miti sulla sicurezza funzionale

Quali sono alcune delle idee sbagliate sulla sicurezza funzionale che rallentano o addirittura minacciano i progetti? Lo spiega MESCO, partner ST.

di Fonte ST

Secondo Maximize Market Research, il mercato globale della sicurezza funzionale dovrebbe raggiungere i 9,03 miliardi di dollari entro il 2027. Le certificazioni di sicurezza funzionale sono sempre più popolari e richieste dal mondo industriale.

In risposta a questa nuova tendenza, i microcontrollori STM32 sono stati arricchiti di nuove librerie di autotest (X-CUBE-STL). Il pacchetto software è un’iniziativa rivolta agli ingegneri che progettano sistemi certificati Safety Integrity Level 2 e 3. In parole povere, quella che cinque anni fa era una questione di nicchia sta rapidamente diventando la norma.

MESCO, membro del programma di partnership di ST, si specializza nello sviluppo di prodotti innovativi nell’area dell’automazione dei processi e dell’automazione di fabbrica, con un’attenzione particolare per hardware e software dedicati alla comunicazione industriale. La sicurezza funzionale e la protezione dalle esplosioni sono i punti di forza dell’azienda.

Primo mito da sfatare: La sicurezza funzionale è responsabilità dei dipartimenti di R&S.

La sicurezza funzionale richiede un adattamento di mentalità. Per ottenere la massima efficienza possibile, i documenti rilevanti dovrebbero essere creati fin dall’inizio del progetto con il supporto dell’intera azienda, o almeno la partecipazione di tutti i capi dipartimento. In merito ai microcontrollori STM32, ha recentemente pubblicato materiale esauriente sulle librerie di auto-test e la realizzazione di progetti proof-of-concept. MESCO propone sessioni di formazione di un giorno per evitare gli errori più comuni.

Per partire con il piede giusto, Armin Goetzmann, Managing Director della MESCO, suggerisce di porre le domande giuste sin dal principio. Ad esempio, è importanti determinare gli obiettivi di una certificazione di sicurezza funzionale. Prodotti rivolti a settori specifici, come quello medico o industriale, o destinati alla distribuzione industriale, richiederanno parametri diversi.

Indipendentemente da ciò, la sicurezza funzionale non consiste solo nel soddisfare alcuni requisiti tecnici. Coinvolge una decisione aziendale che influenzerà l’intero ciclo di sviluppo, a partire dal momento della pianificazione. È dunque importante conoscere i motivi che hanno indotto l’azienda a ottenere una certificazione di sicurezza funzionale se si vuole gettare le basi adeguate e spesso necessarie per questo lungo processo.

Secondo mito da sfatare: La sicurezza funzionale è solo un insieme di specifiche.

Come spiega Armin: “Molte piccole e medie imprese affrontano gli stessi problemi e processi sulla strada per ottenere una certificazione di sicurezza funzionale. Pertanto, i nostri servizi di consulenza e pacchetti di progettazione sono studiati per far risparmiare tempo agli sviluppatori offrendo soluzioni comprovate. I progettatori possono così concentrarsi sulle caratteristiche che le differenzieranno piuttosto che provare a reinventare la ruota. “

Per aiutare gli ingegneri a progettare i loro primi prototipi tenendo già presente la sicurezza funzionale, MESCO offre vari pacchetti di progettazione. Il pacchetto di progettazione può includere un microcontrollore STM32, sensori ST o uno dei nostri driver del motore, tra le altre cose. MESCO offre un’architettura modulare per garantire che i progettisti possano combinare e abbinare i moduli in varie prove di concetto.

Terzo mito da sfatare: la sicurezza funzionale Fai-da-Te consente di risparmiare denaro.

Molte aziende si chiedono se la gestione interna di tutti gli aspetti della sicurezza funzionale non sia semplicemente più conveniente. La risposta sta nel modello a V di MESCO. Il processo inizia e termina con i clienti che definiscono le specifiche e testano il sistema finale. Nel frattempo, il progetto passa attraverso vari requisiti hardware e software con la codifica dell’applicazione al centro del V.

È un approccio che garantisce un risparmio di tempo per gli sviluppatori e ne semplifica il compito. Molti spesso, soprattutto quando non si conosce l’argomento della sicurezza funzionale, sottovalutano la complessità e gli investimenti necessari. Utilizzando un pacchetto di progettazione e seguendo il processo di MESCO, è possibile concentrarsi sugli aspetti funzionali piuttosto che sui processi.

(lo)

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