Quale invenzione, di cui tutti beneficiamo senza saperlo, ha portato al riconoscimento di IEEE Milestone ricevuto dal 18 maggio da STMicroelectronics?
di Fonte ST
Il 18 maggio ad Agrate, in una cerimonia live, STMicroelectronics ha ricevuto il prestigioso riconoscimento IEEE milestone per aver inventato i BCD (BIPOLAR-CMOS-DMOS), una famiglia di processi al silicio.
La storia di questo riconoscimento, dedicato alle innovazioni tecnologiche cha hanno fatto la differenza nella storia dell’umanità, nasce dalla lungimiranza di una squadra di ricerca che ha saputo riconoscere il valore della potenza intelligente, all’epoca un concetto assolutamente nuovo. È la storia di una squadra che, lavorando insieme, è riuscita a raccogliere tre diverse tecnologie in un unico chip. Tra le invenzioni che hanno ricevuto il premio in passato ci sono il telegrafo, il transistor, Internet, il laser e la risonanza magnetica.
Pochissime persone al di fuori del mondo della microelettronica hanno familiarità con la tecnologia BCD, nonostante sia quasi ovunque: automobili, elettrodomestici, smartphone, stampanti, dispositivi medici, macchine di fabbrica… e l’elenco potrebbe continuare. I più nemmeno saprebbero indicare cosa significhino le tre lettere B-C-D.
La tecnologia dei BCD (BIPOLAR-CMOS-DMOS) è fondamentale per i circuiti integrati di potenza. Inventata a metà degli anni ’80 e costantemente migliorata, si possono definire i BCD è una famiglia di processi al silicio, ognuno dei quali combina i punti di forza di tre diverse tecnologie di processo su un singolo chip: bipolare per funzioni analogiche precise, CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) per la progettazione digitale e DMOS (Double Diffused Metal Oxide Semiconductor) per elementi di potenza e alta tensione.
La combinazione di tecnologie porta molti vantaggi: maggiore affidabilità, ridotta interferenza elettromagnetica e dimensioni ridotte del die. BCD è stato ampiamente adottato e continuamente migliorato per affrontare un’ampia gamma di prodotti e applicazioni nei settori della gestione dell’alimentazione, dell’acquisizione di dati analogici e degli attuatori di potenza. Un podcast descrive come si è arrivati all’invenzione e i benefici che porta: “BCD – Behind a Creative Disruption di STMicroelectronics”.
L’evento tenutosi ad Agrate è stato ospitato da Claudia Levo, ST Executive Vice President, Integrated Marketing & Communications, che ha presentato relatori illustri dell’IEEE come Kathy Land – IEEE President & CEO 2021, Antonio Loque – IEEE Region 8 Director e Sergio Rapuano – IEEE Italy section Chair – Presentazione di IEEE Italia e pietre miliari Italia, Vincenzo Piuri, IEEE Region 8 Director-Elec, e Antonio Savini, IEEE Italy Section Life Member AG Chair. Sul palco è poi salito l’amministratore delegato di ST Jean-Marc Chery, al fianco di Maria Cristina Messa, ministro italiano dell’Università e della Ricerca.
L’evento ha rappresentato un’occasione per festeggiare la nascita dei BCD e l’impegno sempre presente della ST, protagonista nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e nella formazione e sviluppo del capitale umano che partecipa ai processi di innovazione. Sono intervenuti protagonisti dell’invenzione come Bruno Murari, l’ex Direttore R&D di TPA e Responsabile del sito di Cornaredo, Aldo Romano l’ex Presidente e Amministratore Delegato di STMicroelectronics Italia, e infine le voci di chi ha sviluppato il BCD come Paola Galbiati, Claudio Contiero, Claudio Diazzi, Domenico Rossi and Giulio Ricotti. Grande privilegio anche la testimonianza di un cliente con Harald Kroeger, responsabile dell’integrazione dei sistemi di Bosch e membro del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH.
L’evento si è concluso con ulteriori esposizioni di Giuseppe Croce (General Manager Smart Power Technology di ST) e Orio Bellezza (Presidente di Tecnologia, Produzione e Qualità per la strategia di produzione di ST per BCD). Hanno aiutato i partecipanti a comprendere la portata di questa tecnologia esplorando i suoi vari campi di applicazione. Hanno anche spiegato come il BCD continui a essere un motore essenziale dell’innovazione per le tecnologie future.
(lo)
