Luce rossa, luce verde

I ricercatori di Philips e dell’Università di Amsterdam in Olanda hanno creato il primo materiale per diodi a emissione di luce (LED) e displays a pannello piatto che possono accendersi in due colori differenti. Gli altri materiali elettroluminescenti, come i familiari indicatori LED sui VCR, emettono luce di un colore stabilito quando l’elettricità li attraversa.

Il risultato è stato finora che congegni multicolori, come televisioni a schermo piatto e monitor di computer, hanno richiesto tre differenti materiali, uno per il rosso, un altro per il verde e un altro ancora per il blu.

Il nuovo materiale è costituito da una mistura di un polimero semiconduttore e di un composto contenente rutenio. L’applicazione di una tensione elettrica in una direzione eccita il metallo, provocandone l’emissione di luce rossa; una tensione in senso opposto eccita il polimero che si accende di verde. Il materiale bicolore consentirà ai progettisti di realizzare displays a colori impiegando due invece che tre materiali. Questa innovazione semplificherà la produzione e renderà gli schermi più luminosi, in quanto una porzione più ampia della loro superficie emetterà luce per ogni tempo prestabilito. Philips si aspetta che i primi schermi piccoli completamente a colori che applicano la nuova tecnologia saranno sul mercato entro tre-cinque anni.

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