Vodafone è l’ottava azienda a lasciare Libra

L’azienda di telecomunicazioni britannica Vodafone si è ritirata dal progetto di valuta digitale di Facebook, sollevando ulteriori dubbi sul fatto che l’adozione della criptomoneta come sistema di pagamento mondiale decollerà quest’anno come previsto.

di Mike Orcutt

Facebook ha promesso che, a giugno, Libra promuoverà l ‘”inclusione finanziaria” a livello globale. All’epoca, c’erano 28 partecipanti alla Libra Association, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata da Facebook per gestire il sistema di valuta digitale. A ottobre, PayPal ha dato il via a una serie di uscite di alto profilo tra cui Visa, Mastercard, eBay e Stripe. Vodafone è la prima azienda ad abbandonare quest’anno. Tra chi è rimasto emergono i nomi di Uber, Lyft e Spotify.

Ma cosa sta succedendo? Vodafone ha dichiarato a “CoinDesk” che intende spostare le risorse precedentemente destinate a Libra a M-Pesa, la sua piattaforma di pagamenti digitali che è già operativa in diverse nazioni africane, Afghanistan, India e Romania. Non è chiaro se Libra possa rappresentare un concorrente pericoloso per M-Pesa.

Fin dal primo giorno, Libra ha affrontato lo scetticismo e la resistenza dei politici di tutto il mondo, molti dei quali non sanno ancora affrontare la questione dal punto di vista normativo. Queste resistenze hanno probabilmente contribuito alle defezioni di molti dei suoi membri di più alto profilo. Sebbene l’obiettivo sia quello di lanciare la valuta quest’anno, con 100 partecipanti, non sarà di certo una sorpresa se non si rispetterà la scadenza, come riconosciuto dalla stessa Facebook.

Tuttavia, la Libra Association ha continuato a sostenere che il progetto non è in difficoltà e che ci vorrà il tempo necessario per garantire l’approvazione da parte degli enti regolatori prima del lancio definitivo. Ha anche confermato che il numero degli associati all’iniziativa si attesterà intorno ai 100. Nel mese di ottobre, il gruppo ha affermato che oltre 1.500 aziende sono interessate ad aderire.

Foto: Un venditore ambulante in Tanzania accetta il sistema di pagamento digitale M-Pesa di Vodafone.Flickr | Emil Sjöblom

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