Tecnologie adattative

L’industria dei videogiochi non si è ancora posta il problema dell’accessibilità ai suoi prodotti per le persone con disabilità.

di Dan Solomon

John Porter è un UK designer di Microsoft, vale a dire progetta un prodotto per garantire l’esperienza positiva dell’utente, che sta lavorando per consentire alle persone con disabilità di poter giocare ai videogame. Per i non disabili, dice Porter, chiedersi se un gioco sia adatto a loro è soprattutto una questione di gusti personali, ma per chi ha una disabilità, il problema è capire se si è in grado di giocare.

John Porter

Per Porter, che ha un’atrofia muscolare spinale, queste barriere non sono solo teoriche. “Al momento, nessuno fornisce a queste persone le informazioni di cui avrebbero bisogno. Tutto quello che possono fare è investire sessanta dollari per comprare una nuova versione di un videogame e poi sperare di poterci giocare”.

L’obiettivo di Porter è che l’industria dei giochi tenga conto del vincolo dell’accessibilità fin dalla fase progettuale. Ciò significa creare un sistema in base al quale valutare l’accessibilità per le persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive.

A tale scopo, Porter sta elaborando una serie di domande per verificare se nella fase progettuale sono soddisfatti i prerequisiti che garantiscono una reale interazione motoria: un gioco richiede una pressione dei pulsanti rapida o prolungata? Si devono premere tre o più pulsanti contemporaneamente?

Porter spera che il suo sistema spinga gli sviluppatori a dedicare più tempo al design dei loro giochi fin dalle prime fasi. “Quando si inizia a riflettere costantemente su un problema, è più facile cambiare prospettiva”, sostiene Porter.

Anche se il suo interesse è rivolto principalmente al mondo dei videogiochi, Porter è consapevole delle implicazioni sociali del suo lavoro. E’ arrivato il momento di chiederci, conclude Porter: ”In che modo le tecnologie digitali si possono adattare alle nostre esigenze e alle nostre capacità? Quale sarà la prossima frontiera delle tecnologie adattive”.

Related Posts
Total
0
Share