Confezionato, ma naturale

La biologa statunitense Riana Lynn si è trasformata in imprenditrice, avvalendosi dell’IA per produrre alimenti nutrienti e a basso costo. 

di Dan Solomon

Riana Lynn vede l’IA come uno strumento fondamentale nella preparazione di cibo confezionato che non solo ha un buon sapore, ma è anche economico, nutriente e a base vegetale. Di formazione biologa, Lynn ha visitato aziende agricole e alimentari in tutto il mondo e si è resa conto che il modo migliore per raggiungere il suo obiettivo era rendere più efficiente la ricerca e lo sviluppo nel settore alimentare.

La sua azienda, Journey Foods, con sede a Chicago, impiega uno “scienziato automatizzato interno”, JourneyAI. Costruito attorno ad algoritmi che Lynn ha contribuito a creare e a un database di dati sugli aspetti nutrizionali e di mercato, Journey si pone l’obiettivo di proporre alimenti con alto valore nutritivo. 

Per esempio, si chiede: “Se producessimo un prodotto con un alto contenuto di vitamina C e proteine a costi inferiori rispetto a quelli in circolazione?” A quel punto elabora una ricetta che viene incontro a questo obiettivo.

L’azienda ha iniziato con snack alla frutta. Questi snack, chiamati Journey Bites, contengono purea di frutta, alimenti naturali come il pepe di cayenna e i semi di chia e “stimolanti nutrienti”; queste combinazioni di sostanze preziose per la salute sono il risultato dei test condotti dall’azienda su colture di frutta, alghe e una lunga serie di sostanze nutrienti.

L’azienda sta aprendo la piattaforma ad altri prodotti. “Ci è stato chiesto di creare set di dati per pasta, biscotti, proteine vegetali e altro ancora. E’ nostra intenzione di produrre anche bevande entro l’autunno”, conclude Lynn.

Foto: Riana Lynn

Related Posts
Total
0
Share