Brexit nelle scienze sociali e comunicative
Se c’è una dimensione positiva della Brexit, consiste nel rafforzamento dell’idea che abbiamo bisogno di più Europa nel nostro futuro: un bel monito per tutti i paesi più o meno opportunisticamente scettici.
Pensate ai bambini!
I bambini sono il bersaglio più inquietante del mix media-tecnologie. di Mario Morcellini
Il cortocircuito tra politica e comunicazione
Il terremoto politico è arrivato, ma anche i media attendono interpreti adeguati. di Mario Morcellini
Twitter politics
Una riflessione sulla relazione tra esercizi mediatici e opzioni di voto. di Mario Morcellini
Twitter politics: che c’è di nuovo nella campagna elettorale 2013
Prima delle elezioni politiche italiane, e a integrazione di quanto ampiamente dibattuto in merito alle recenti elezioni presidenziali statunitensi, una riflessione sulla relazione tra esercizi mediatici e opzioni di voto può contribuire a una maggiore consapevolezza di quanti s'interrogano sulla comunicazione pubblica.
Il Servizio pubblico e la rete
La retorica dei linguaggi digitali si scontra con la loro effettiva penetrazione nella vita quotidiana. di Mario Morcellini
I limiti della ragion digitale
Nella storia della riflessione sul ruolo e l’impatto dei media, troppo spesso l’attenzione si focalizza sugli aspetti tecnologici,…
Metterci la faccia
Conoscenza e identità al tempo della rete. di Mario Morcellini
Mediapocalisse
Il racconto di terremoti e catastrofi esprime una “geografia emozionale” che non agevola un’assunzione di responsabilità. di Mario Morcellini
Il futuro delle professioni nello spazio pubblico
Nel discorso pubblico si sono diffuse forme di critica aspra nei confronti dei saperi e delle professioni politiche,…
I media nella prospettiva della mediazione
Qualcosa sta succedendo nel mondo della comunicazione, che non ci consente più di pensare al "migliore dei mondi possibili". Degrado culturale e crisi relazionale orientano la riflessione e la ricerca mediatica verso una più responsabile considerazione dei rapporti tra comunicazione e "abilitazione sociale".
Neogiornalismo?
Il giornalismo oggi, o meglio il neogiornalismo, deve scegliere se essere il cagnolino dei potenti o il cane da guardia dell'opinione pubblica.