Energia dai freni

Un obiettivo finora tecnicamente complicatissimo sta per essere raggiunto dal Politecnico di Milano: riutilizzare l’energia sprigionata dalla frenata dei treni.

La sfida principale era immagazzinare l’energia nei condensatori, perché raggiunge picchi elevati in fase di frenatura e i dispositivi in grado di contenerla non potevano essere collegati alla linea di contatto per scaricarsi in quanto il voltaggio di 3 kV è troppo elevato.

Per questo è stata trovata una soluzione innovativa e il prototipo, testato alla sottostazione di Ferno in Lombardia, sembra promettere risparmi consistenti.

Il sistema usa dei convertitori per trasformare l’energia e stabilizzarla a un voltaggio costante. Dopodiché la convoglia su dei circuiti secondari che la portano alla stazione di Ferno.

Il risultato? Le luci delle banchine si illuminano. Adesso la sfida sta nel rendere il prototipo utilizzabile su larga scala visto che, stima il Politecnico, si potrebbero ridurre i consumi fino a 3.5 kWh all’anno.

(SA)

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