Facebook lancia l’operazione fact-checking in Inghilterra

Il social network ha esteso al Regno Unito gli sforzi globali per il fact checking da parte di terzi.

di Charlotte Jee

Novità: Articoli, immagini e video pubblicati su Facebook nel Regno Unito verranno verificati dalla società indipendente Full Fact come parte degli sforzi attuati per ridurre la diffusione di “fake news”.

Il processo di fact checking: Gli utenti di Facebook possono segnalare post sospetti perché vengano revisionati da Full Fact, il cui personale sarà incaricato di etichettarlo come vero, falso o misto. Nel caso dei post falsi, questi non verranno rimossi ma pubblicati più in basso nel feed in modo che un minor numero di persone possa rischiare vederli. Full Fact darà la priorità ai post che potrebbero danneggiare la salute o la sicurezza delle persone, o minare i processi democratici dei paesi.

Il background: Questa iniziativa, introdotta negli Stati Uniti nel dicembre 2016 in risposta ai reclami sul ruolo di Facebook nell’agevolare la diffusione di informazioni fuorvianti durante la campagna presidenziale. Attualmente, Facebook collabora con 49 agenzie di fact checking in 24 paesi.

Cure palliative: È virtualmente impossibile rimuovere tutti i contenuti fasulli. Come spiegato da Full Fact, “per quanto serio, il processo di fact checking è alquanto lento e noioso”. Ciononostante, Facebook è decisa a dimostrare che sta migliorando, specialmente dopo un anno di scandali e crescenti pressioni da parte dei legislatori in giro per il mondo.

(MO)

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