Facebook smaschera un tentativo coordinato di influenzare l’esito delle elezioni USA di metà mandato

La società ha dalla sua piattaforma rimosso 32 pagine e profili per “comportamenti coordinati non autentici”.

di Erin Winick

La notizia: Il social network ha rivelato la scoperta di una campagna orchestrata per pilotare il dibattito politico sulla piattaforma. Fra i partecipanti alla campagna figuravano le pagine “Aztlan Warriors,” “Black Elevation,” “Mindful Being,” e “Resisters”.

Non è ancora stato individuato l’autore degli account, ma Facebook avrebbe localizzato alcune connessioni con pagine associate alla Internet Research Agency russa.

L’operazione in cifre: Dal maggio del 2017 le pagine e gli account incriminati hanno pubblicato 9.500 post, ospitato intorno a 150 inserzioni pubblicitarie, speso approssimativamente $11.000 e creato intorno a 30 eventi. Oltre 290.000 profili seguivano almeno una di queste pagine.

Le conseguenze: Con l’avvicinarsi delle elezioni di mezzo termine Facebook è sotto stretta sorveglianza, e il pubblico è interessato a scoprire se sarà in grado di scongiurare il problema delle interferenze straniere verificatosi durante le elezioni del 2016.

Nathaniel Gleicher, capo della cybersecurity policy di Facebook, ha detto al New York Times: “Riteniamo che sarà inevitabile la scoperta di nuove prove e degli artefici, siano questi la Russia, altri paesi o individui americani, che continuano a cercare di abusare della piattaforma”.

(MO)

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