Gli hedge fund si rivolgono sempre più all’intelligenza artificiale, ed è un problema

Una eccessiva fiducia nella capacità dell’IA potrebbe provocare pesanti danni all’economia globale.

di Jackie Snow

Ci è voluto del tempo prima che le società finanziarie cominciassero ad accettare l’intelligenza artificiale come selettrice delle azioni in cui investire. Dopo aver investito miliardi nella formazione e introduzione di analisti quantitativi, figure esperte nella risoluzione di complesse formule oltre che nello sviluppo di algoritmi non basati su intelligenze artificiali, in pochi ritengono che vi siano ancora risorse non sfruttate alle quali le macchine potrebbero attingere.

Eppure, gli hedge fund stanno ora cominciando a guardare all’intelligenza artificiale per cercare di guadagnare terreno sulla competizione. I dirigenti, con le loro alte parcelle (tipicamente il 20 percento sui ricavi e il 2 percento di quanto un investitore mette in gioco), hanno bisogno di portare a casa risultati importanti per giustificare i costi. Quest’anno, due degli hedge fund più performanti hanno utilizzato sistemi di apprendimento automatico per accrescere i profitti, stando al Wall Street Journal. Una società avrebbe persino dichiarato che l’IA ammonta ad oltre il 50 percento dei guadagni registrati finora.

Non tutte le società si stanno gettando a capofitto nell’IA. Voleon, la cui prima sperimentazione di un sistema di apprendimento automatico per gli investimenti risale al 2008, ha cominciato a vedere i primi risultati positivi nel 2011 dopo aver sviluppato una piattaforma di seconda generazione; questa società ha ripreso a perdere soldi nel 2016, a dimostrazione del fatto che l’IA non è ancora in grado di vincere senza rischi sui mercati.

A San Francisco, dove nuove tecnologie sono sempre ben accette, l’IA potrebbe passare adeguatamente le prove del mercato finanziario. L’Economist ha appena profilato due società con sede a San Francisco che stanno puntando molto sull’utilizzo dell’IA nella finanza, fra cui l’hedge fund Numerai, la quale codifica tutti i suoi dati secondo un processo pensato per garantirne l’assoluta sicurezza e riservatezza.

Cosa significa l’IA per il futuro degli investimenti? L’IA potrebbe rendere i mercati più volatili, proprio in un periodo in cui è meno auspicabile. Un nuovo rapporto del Financial Stability Board avverte che l’IA non dispone di moti dati sulle crisi finanziarie precedenti e che potrebbe quindi comportarsi in maniera non idonea qualora una nuova Grande Recessione o un crollo finanziario dovessero colpire i mercati. Come se non bastasse, se gli hedge fund continueranno ad aggiungere IA alla ricetta, i mercati potrebbero restringersi e diventare molto più suscettibili alle grandi sollecitazioni.

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