Guardie del corpo contro il Parkinson

Ricercatori rivelano come i corpi di Lewy, tipici del morbo di Parkinson, emergono da una relazione alterata tra la proteine alfa-sinucleina e le proteine chaperones.

di Lisa Ovi

Ricercatori dell’Università di Basilea, diretti da Sebastian Hiller, professore di biologia strutturale, hanno pubblicato su Nature i risultati di uno studio sulle interazioni dinamiche tra le proteine chaperones delle cellule umane e la proteina α-sinucleina, tipicamente associata al morbo di Parkinson.

Il morbo di Parkinson è uno dei disturbi neurodegenerativi più comuni. A fronte dell’incremento dell’età media della popolazione globale, si prevede un rapido aumento dei casi di Parkinson, una malattia dalle cause ancora poco chiare per cui mancano terapie efficaci.

Protagonista del morbo è l’alfa-sinucleina, una proteina solitamente solubile che in diverse patologie neurologiche crea aggregati non solubili chiamati corpi di Lewy, associati alla progressiva morte delle cellule neurali nel cervello. I ricercatori si sono concentrati sullo studio del ruolo delle cosiddette proteine chaperones nel corretto funzionamento delle proteine alfa-sinucleine. Secondo i risultati pubblicati, una corretta relazione tra questi chaperones molecolari e le proteine alfa-sinucleine è fondamentale alla prevenzione di alterazioni neurologiche.

Grazie a tecniche di risonanza magnetica nucleare all’avanguardia, gli studiosi hanno scoperto come il sito esatto di interazione tra le proteine sia determinato da uno schema di interazioni dinamiche e in costante cambiamento. Nelle cellule sane, l’alfa-sinucleina è sempre accompagnata da chaperons molecolari che e garantiscono disponibilità e trasportabilità.

Quando alterazioni chimiche alle alfa-sinucleine, come quelle osservate nei casi di Parkinson, impediscono il legame con le chaperones, interferendo con il loro ruolo di guardie del corpo, si osservano proteine alfa-sinucleiniche “non accompagnate” che si ri-localizzano e accumulano sulla membrana dei mitocondri, le centrali elettriche della cellula, distruggendole. I corpi di Lewy tipici della malattia di Parkinson sono costituiti principalmente da frammenti di membrana mitocondriale e alfa-sinucleine.

Il nuovo studio invita il mondo della ricerca a studiare più da vicino come favorire la funzionalità delle proteine chaperones, finora considerate semplici assistenti al ripiegamento delle proteine.

(lo)

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