Secondo quanto riportato da Bloomberg, la società avrebbe assoldato migliaia di persone per ascoltare le registrazioni audio catturate dagli altoparlanti Echo al fine di migliorarne il software.
di Charlotte Jee
Il processo: Il team per la revisione delle registrazioni audio di Alexa è composto da dipendenti di Amazon e operatori di società terze disseminati in tutto il mondo, Boston, India, Romania e Costa Rica incluse. Due dipendenti avrebbero rivelato a Bloomberg che ciascun revisore è incaricato di controllare all’incirca 1.000 file audio per ciascun turno di lavoro. Le registrazioni vengono quindi trascritte, annotate e reintrodotte all’interno del sistema nella speranza di migliorare Alexa, il software che supporta i dispositivi Echo di Amazon.
Una invasione della privacy: Talvolta i revisori si imbattono in registrazioni sconvolgenti, o persino criminali. Un portavoce di Amazon ha commentato il fatto dicendo che “annotiamo solamente un campionario estremamente ridotto di registrazioni al fine di migliorare la customer experience”. Gli utenti possono scegliere se lasciare che le loro registrazioni vengano impiegate per fini di sviluppo, ma Amazon non ha informato esplicitamente gli utenti Echo che qualche suo dipendente potrebbe essere in ascolto.
La controversia: Laddove oltre 100 milioni di persone nel mondo possiedono dispositivi Alexa, molte persone scelgono di evitare tali dispositivi proprio per paura di ritrovarsi in uno scenario simile: Amazon intenta ad ascoltare le loro conversazioni private. Questa rivelazione conferma almeno in parte la veridicità dei loro timori.
(MO)
