Il CRISPR apre le porte a nuove possibilità di xenotrapianti

Alcuni ricercatori hanno allevato suini geneticamente modificati, che sono privi di virus potenzialmente nocivi, ma comportano comunque un potenziale rischio sanitario per gli esseri umani

di Emily Mullin

Questi maialini sono i primi creati senza virus innati nel proprio DNA. In vista della possibilità di rendere i maiali donatori di organi per gli esseri umani, i ricercatori della startup eGenesis hanno usato per la prima volta il gene editing allo scopo di eliminare una famiglia di virus propria ai maiali, che, essendo trasmissibile agli esseri umani, rende gli organi dei suini poco sicuri.

Nei soli Stati Uniti, più di 116mila persone sono in attesa di trapianto, mentre i trapianti eseguiti quest’anno sono stati solo 17.157, secondo lo US Department of Health and Human Services.

Da decenni viene studiata la possibilità di realizzare xenotrapianti, ovvero trapianti di organi animali in esseri umani, come possibile soluzione alla carenza di organi, ma ogni tentativo è fallito. I ricercatori hanno rivolto il proprio interesse ai maiali in quanto si tratta di animali facili da allevare in grande numero e dotati di organi dalle dimensioni simili a quelle degli organi umani.

Tuttavia, le differenze biologiche tra esseri umani e maiali sono anche maggiori di quelle tra umani e babbuini. In effetti, i loro organi vengono rapidamente rigettati dai corpi umani con gravi reazioni del sistema immunitario.

I virus presi di mira dai ricercatori – chiamati retrovirus porcini endogeni, o PERVs – rappresentano un altro problema. Insediati nel DNA dei maiali, possono infettare le cellule umane in caso di trapianto. La eGenesis, nata nel laboratorio del genetista George Church di Harvard, sembra avere trovato il modo di eliminarli.

Secondo Luhan Yang, cofondatrice e chief scientific officer della eGenesis, la sua squadra avrebbe disattivato questo gruppo di virus per verificare se i maiali si sarebbero comunque sviluppati normalmente. Facendo uso del CRISPR, Yang e colleghi hanno disabilitato tutte le 25 copie dei virus in alcuni embrioni di maiali per poi trapiantarli in femmine che hanno così partorito 37 cuccioli privi dei virus.

Dopo mesi di osservazione i maialini sembrano essere sani e sempre privi dei virus. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Science”.

Secondo Muhammad Mohiuddin, professore di chirurgia e direttore del programma di xenotrapianti alla University of Maryland School of Medicine, non coinvolto nello studio, tagliare più geni in un colpo solo con il CRISPR si può fare e, per quanto questi virus siano in grado di infettare gli esseri umani, nulla indica che debbano necessariamente creare problemi di salute per le persone.

Il problema sta nella risposta immunitaria del corpo contro l’organo animale trapiantato. La Yang assicura che la eGenesis sta usando il CRISPR anche per modificare geni del sistema immunitario. Ci vorranno però anni prima vengano eseguiti test di trapianti su pazienti umani con un organo d’animale geneticamente modificato.

(lo)

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