Abbiamo testato l’Excelsior Pass di New York e abbiamo riscontrato problemi di privacy, carenze tecniche e interrogativi sulle sue ricadute sociali.
di Rebecca Chowdhury
Il 20 giugno, circa 20.000 fan si sono riuniti al Madison Square Garden di New York per un concerto dei Foo Fighters. L’evento era al completo per la prima volta dall’inizio della pandemia, ma non si trattava di un ritorno totale alla normalità in quanto, per entrare, i possessori del biglietto dovevano mostrare un documento cartaceo o- l’Excelsior Pass dello stato. a dimostrazione dell’avvenuta vaccinazione.
Il pass ha avuto finora circa 2 milioni di download, che rappresenta solo il 10 per cento dei newyorkesi completamente vaccinati. L’implementazione è stata contrassegnata da problemi persistenti, preoccupazioni per la privacy e indignazione per l’incapacità del governo statale di dare la prioritàalle esigenze delle comunità di colore della classe operaia. Nonostante queste preoccupazioni, tuttavia, sta diventando più comune in tutta la città richiedere tale prova e altri stati hanno espresso interesse a lanciare pass simili.
Allora, com’è questa app? In attesa di assistere al mio primo spettacolo comico dopo anni, alla Union Hall di Brooklyn, mi sono registrato per l’Excelsior Pass. Non è andata bene.
Scaricare l’app sul mio iPhone è stato abbastanza semplice. Ma come molti utenti, sono stato accolto con un messaggio di errore quando ho provato a registrarmi sul sito web. Molte persone non hanno potuto utilizzare il pass perché non è in grado di verificare il loro stato di vaccinazione. Il sistema funziona attingendo ai record di immunizzazione statali, ma gli errori del database possono causare problemi, specialmente se si sono verificati errori di immissione dei dati nei siti di vaccini.
Un nome o una data di nascita errati possono significare che il sistema Excelsior non può recuperare la documentazione. Quindi, quando il pass non ha potuto verificare la mia identità, ho seguito i suggerimenti nella pagina di errore e ho recuperato il mio certificato di vaccinazione cartacea per assicurarmi di inserire correttamente le informazioni sul sito del vaccino. Dopo tre tentativi, in cui ho reinserito ogni volta le stesse informazioni, ha funzionato.
Un uso limitato
La possibilità di utilizzare il pass è stata limitata a eventi sportivi, palestre e altri luoghi di svago di fascia alta, il che significa che il pool di utenti è limitato. Per i newyorkesi della classe operaia che hanno perso posti di lavoro a basso salario e sono disoccupati, l’ingresso a un concerto è costoso e un biglietto di una partita di basket è fuori dalla loro portata.
Ciò solleva dubbi sul fatto che sia un uso saggio delle risorse. Lo stato ha speso finora 2,5 milioni di dollari per il sistema e, in base al contratto firmato con IBM, che ha sviluppato la piattaforma, potrebbe costare da 10 a 17 milioni di dollari nei prossimi tre anni in uno scenario in cui le informazioni sulla patente di guida e altri dati personali potrebbero essere aggiunti al passaggio.
“Questo pass sembra una continuazione di tutte le politiche del governo statale e del Governatore Cuomo riguardo alla pandemia”, afferma Sumathy Kumar, organizzatrice della campagna di Housing Justice for All, una coalizione statale di organizzazioni a difesa degli inquilini. “Vogliono solo che la vita torni alla normalità per le persone con un buon reddito”.
E se il pass viene utilizzato in modo allargato, diventando per esempio un requisito per accedere a siti di lavoro o negozi essenziali, nascono immediatamente interrogativi sulla privacy.
Un problema di sicurezza
Gli utenti devono inserire il proprio nome, la data di nascita, il codice postale e il numero di telefono per verificare il proprio stato di vaccinazione o i risultati del test per il covid-19. Il sito web dello Stato di New York dice agli utenti che i dati di Excelsior sono sicuri, mentre l’informativa sulla privacy afferma che non memorizza le informazioni inviate tramite l’app, né utilizza i servizi di localizzazione per tracciare la posizione delle persone.
IBM assicura gli utenti che i loro dati sono protetti utilizzando blockchain e tecnologie di crittografia. Ma gli esperti affermano che la politica sulla privacy è del tutto inadeguata. Albert Fox Cahn, direttore esecutivo del Surveillance Technology Oversight Project (STOP), che si oppone ai sistemi di sorveglianza locale e statale a New York, sottolinea che le aziende utilizzano un’app separata per scansionare il pass; quando lo ha testato, ha scoperto che la posizione di un utente potrebbe essere potenzialmente tracciata dagli scanner.
Di conseguenza, il teatro in cui vado potrebbe avere un registro della mia presenza e anche tutti i bar in cui mi reco in seguito che verificano il mio certificato di vaccinazione. Né lo Stato di New York né IBM hanno risposto alle richieste di chiarire se le informazioni di scansione vengono raccolte o tracciate. La mancanza di trasparenza è un problema, afferma Cahn. “Ho meno informazioni su come vengono utilizzati i dati del Pass Excelsior rispetto all’app meteo sul mio telefono”, afferma.
Poiché il pass non è open source, le sue affermazioni sulla privacy non possono essere facilmente valutate da terze parti o esperti. Ma ci sono pochi incentivi a essere più trasparenti. Nello sviluppo di Excelsior, IBM ha utilizzato il suo Digital Health Pass esistente, un sistema che vendeva in forme personalizzate ai clienti, dai governi statali alle aziende private che volevano riaprire i propri uffici.
“Se lo standard di dati sanitari proprietario di IBM prenderà piede, potrebbero fare enormi profitti”, afferma Cahn. “La trasparenza può minacciare il loro intero piano aziendale”.
Vulnerabile alla sorveglianza
Molti gruppi hanno preoccupazioni autentiche e ben fondate sul monitoraggio e la sorveglianza del governo. Il precedente storico mostra che l’uso di tali tecnologie, anche se inizialmente limitato, tende a diffondersi, con risultati particolarmente dannosi tra le comunità black e brown. Per esempio, la legislazione antiterrorismo approvata nelle settimane successive agli attacchi dell’11 settembre ha ampliato la sorveglianza, la detenzione e la deportazione di immigrati musulmani e dell’Asia meridionale privi di documenti.
La Electronic Frontier Foundation (EFF), un’organizzazione per le libertà civili digitali, ha adottato una posizione decisa in opposizione ai passaporti vaccinali. “Per lo più queste app sono uno spreco di tempo e denaro”, ha affermato Alexis Hancock, direttore tecnico di EFF. “I governi devono davvero considerare le risorse che hanno e non creare preoccupazioni per la privacy”.
Imran, un immigrato senza documenti del Bangladesh con cui ho parlato, dice che al momento non sa cosa fare del pass. “Questa app non è per i poveri come me”, spiega. Imran era disoccupato durante l’apice della pandemia, ma ora fa due lavori, in un hotel e in un ufficio, per mantenere se stesso e la sua famiglia in Bangladesh. Non prende in considerazione la possibilità di scaricare il pass, che gli creerebbe ansia in quanto immigrato senza documenti che può essere espulso se sottoposto a fermo dalle autorità di immigrazione.
Jamie Garcia, un’infermiera e un’organizzatrice della STOP LAPD Spying Coalition, un gruppo di Los Angeles che si batte per l’eliminazione dei sistemi di sorveglianza della polizia, afferma che anche piccole informazioni possono essere utilizzate per criminalizzare le persone di colore. I dati “sembrano scarsi”, dice, “ma quando prendi in considerazione gli strati su strati di informazioni che hanno su di te, ti rendi conto che ogni parte della tua vita è diventata un dato”.
Alcune organizzazioni di New York hanno avanzato una proposta di legge per impedire che i registri delle vaccinazioni vengano condivisi con le forze dell’ordine locali o le autorità per l’immigrazione, ma non è stata approvata nella sessione legislativa che si è recentemente conclusa.
Gli esperti temono anche che non sia giusto richiedere la prova delle vaccinazioni a cui non tutti i gruppi sono stati in grado di accedere allo stesso modo: le comunità nere e latine a New York sono in ritardo rispetto ad altri gruppi, comprese le comunità bianche e asiatiche, nei tassi di vaccinazione. Sebbene il pass possa essere utilizzato anche per mostrare un test covid negativo, il trasporto e le difficoltà finanziarie significano che tali test non sono molto più facili da ottenere per molte persone rispetto ai vaccini stessi.
Il pass potrebbe diventare un altro ostacolo per le comunità più colpite dalla pandemia, secondo gli organizzatori della comunità. “Ripristinare la fiducia viene prima della semplice divulgazione e delle pubbliche relazioni”, afferma Farihah Akhtar, un’organizzatrice del CAAAV, un gruppo comunitario per le comunità asiatiche povere e della classe operaia a New York. “È una questione di scelte. Le persone della classe operaia avranno mai la priorità?”
Le implicazioni nazionali
Nonostante tutte queste preoccupazioni, uno studio del 2021 dell’Institute for Technology and Global Health ha rilevato che il 66,5 per cento degli intervistati negli Stati Uniti era favorevole alle credenziali del vaccino digitale, sollevando la questione se altri stati adotteranno un sistema simile a quello di New York. La maggior parte degli intervistati ha ritenuto che fosse più appropriato per le aziende richiederli rispetto a scuole o altri luoghi.
Il sondaggio è stato condotto online, in inglese, con 1.000 intervistati considerati rappresentativi a livello nazionale in termini di età, razza e sesso. In realtà, gli intervistati non erano rappresentativi in termini di reddito o classe, fattori che giocano un ruolo importante nei tassi di vaccinazione.
Per Garcia di STOP LAPD Spying, i passaporti digitali dei vaccini sono solo un altro esempio di tecno-soluzionismo, in cui la tecnologia è celebrata come l’unica soluzione a problemi complessi. Allo stesso modo, le app di tracciamento dei contatti sono state inizialmente propagandate come mezzo per mitigare la diffusione del covid, ma alla fine hanno faticato a farlo.
(rp)
Foto: NY Governor’s Press Office via AP
