In caso di crisi, questa scatola mantiene operativo il flusso di informazioni

I creatori di Ushahidi, una piattaforma per mappe online, hanno sviluppato un hardware per il mantenimento delle comunicazioni wireless nel corso di una crisi.

di David Talbot

I fondatori di Ushahidi, una piattaforma software per la trasmissione di informazioni durante una crisi, hanno ora sviluppato ciò che definiscono un “generatore di scorta per internet”, un dispositivo che può connettersi a qualunque network nel mondo, capace di garantire una connessione wireless per otto ore e di essere programmato per nuove applicazioni.

Dal 2007, la piattaforma Ushahidi è stata una tecnologia di comunicazione indispensabile durante crisi quali il terremoto di Haiti e le violenze al termine delle elezioni in Kenya.

La piattaforma permette alle persone di inviare aggiornamenti tramite messaggi di testo o e-mail. Questi messaggi vengono quindi caricati su mappe nella rete (Vedi, “Software That Helps Populations Deal with Crises“).

Qualunque sistema basato sulla rete vale però solo fino a che la connessione rimane operativa.

“Stiamo cercando di risolvere questo nostro problema legato alla connettività perché è il primo problema che ci colpisce in Kenya”, spiega Erik Hersman, uno dei fondatori di Ushahidi e capo di iHub, una incubatrice di startup di Nairobi (Vedi, “Kenya’s Startup Boom“). “E’ difficile essere un’azienda basata sulla rete quando si verificano tanti black-out o il tuo ISP diventa terribilmente lento”.

Il gadget, denominato BRCK e presentato oggi a una conferenza a Berlino, è un router Wi-Fi che può connettere fino a 20 dispositivi in presenza di una connessione internet.

In altri contesti, può servire da modem 3G e 4G e includere impostazioni di dati compatibili con qualunque rete al mondo – è sufficiente inserirvi una qualsiasi carta prepagata per poterlo adoperare.

Il BRCK si connette a un server basato sul cloud che consente a qualunque utente BRCK di monitorare remotamente le sue prestazioni e gestire le emergenze; è sufficiente lasciarne uno in casa, ad esempio, perché questo invii messaggi di testo qualora l’energia dovesse venire meno.

Il dispositivo è inoltre programmabile; si possono realizzare apps per il BRCK; e il dispositivo in se’ dispone di 16 gigabit di memoria. Basta connettervi una videocamera o un qualunque altro sensore e il BRCK si trasforma in uno strumento di monitoraggio.

Il BRCK è stato progettato negli ultimi nove mesi. Per finanziare la realizzazione dei primi 1,000 gadget, Ushahidi sta pianificando una campagna di fundraising su Kickstarter.

Ushahidi, che porta il nome dell’azienda tecnologia non-profit che ha realizzato la piattaforma software, sostiene che il traguardo era quello di realizzare il dispositivo di connessione internet più semplice, affidabile e grezzo al mondo, basato però sulle sofisticate caratteristiche del cloud. “Nessun altro dispositivo al mondo consente comunicazioni off-grid, l’accesso a un software cloud, e la gestione remota dei sensori connessi ad esso”, dice Hersman.

Eric Zuckerman, un membro del consiglio di Ushahidi che dirige il Center for Civic Media presso il MIT, dice che proprio come la piattaforma di mappatura dell’azienda si è ispirata alla situazione politica in Kenya, l’hardware del BRCK tenta di rispondere ai problemi della rete elettrica del paese.

“Una volta compresa la funzione di questo prodotto – che costituisce un affidabile strumento di connessione d’emergenza in luoghi dove l’elettricità e la connettività sono disponibili a chiazze sul territorio – è difficile comprendere per quale motivo nessuno ha mai pensato di costruirlo prima”, dice.

(MO)

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