La banda larga in Europa

«Banda larga» nelle telecomunicazioni significa una velocità di trasmissione di qualche centinaio di kilobit al secondo fino ad addentrarsi nel mondo dei megabit. Una velocità molto più alta di quella fino a oggi più comune, che è di 48 kilobit al secondo.

La banda larga permette la tramissione rapida di file audio e video, prima impensabile, e quindi una serie di servizi, sia per gli utenti privati sia per le imprese, completamente nuovi.

La disponibilità di collegamenti alla rete in banda larga rappresenta uno degli elementi nuovi più importanti del contributo che le tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT) possono offrire all’incremento di produttività di un sistema industriale. Un incremento di cui l’Europa ha estremo bisogno per migliorare la sua competitività e riprendere un soddisfacente tasso di crescita.

La politica auspicata dagli operatori europei del settore e perseguita dalla Commissione Europea è quella di favorire la diffusione della connettività a banda larga tramite la competizione di piattaforme tecnologiche aperte, e quindi in grado di dialogare tra loro, e allo stesso tempo in concorrenza le une con le altre. Tra queste due emergono su tutte le altre; quelle che utilizzano le reti telefoniche esistenti, la capacità di trasmissione delle quali viene aumentata utilizzando tecniche di compressione dei file via software, e quelle che utilizzano connessioni via cavo coassiale o in fibra ottica.

I risultati di questa politica sono ben visibili: nell’ultimo anno il numero di connessioni è cresciuto in tutte le piattaforme; ADSL 83 per cento, cavo 47 per cento, altri sistemi 33 per cento.

Gli operatori alternativi rispetto agli ex monopolisti sono cresciuti del 98 per cento a fronte di una crescita del 75 per cento del mercato nel suo complesso.

Nuovi modelli di business basati su servizi multimediali vengono sviluppati e cresce rapidamente l’utilizzo di nuovi servizi da parte dei consumatori, soprattutto quelli aziendali; per esempio, il valore delle vendite in rete business to consumer (B2C) nel 2003 si è praticamente raddoppiato.

è molto importante che le reti a banda larga e i servizi con esse possibili operino in un ambiente aperto alla concorrenza, ma su questo punto c’è ancora lavoro da fare per le autorità nazionali e comunitarie. L’industria del settore richiede uno sforzo maggiore nel promuovere la concorrenza tra infrastrutture diverse, soprattutto con incentivi per nuovi investimenti; critica invece la tendenza a favorire la concorrenza tra fornitori di servizi, incentivando troppo l’utilizzo delle infrastrutture esistenti.

La crescita nelle connessioni a banda larga comunque continua a essere robusta in tutta Europa, sostenuta da un continuo aumento della copertura del territorio. Resta molto da fare, tuttavia, per colmare il divario rispetto alle altre aree del mondo dove esistono tassi di penetrazione nettamente più alti.

La figura 1 mostra l’evoluzione del numero totale di linee a banda larga nell’Europa dei 15 dal terzo trimestre 2001 fino al primo trimestre del 2004. Il numero di nuove connessioni al giorno è cresciuto da 3.700 lo scorso anno a 51.300 negli ultimi mesi. Nello stesso periodo, in Europa, il prezzo dell’accesso alle connessioni ADSL è sceso, nell’aprile 2004, al 69 per cento di quello del marzo 2003.

Nella figura 2 viene rappresentata l’evoluzione del numero totale di connessioni a banda larga in Europa suddiviso per piattaforma tecnologica. L’andamento della crescita è notevole, ed è interessante notare come sia nettamente superiore alle ipotesi più ottimistiche che venivano fatte a fine 2001, e sulla base delle quali si potevano prevedere 100 milioni di utenti di banda larga nel 2010.

A questo punto non pare troppo ambizioso pensare che l’obiettivo dei 100 milioni sia raggiungibile già entro il 2007, soprattutto se avranno successo le nuove offerte di connessione in banda larga sulle reti di telefonia mobile. Ma anche se le cose andassero davvero così, il divario con altre parti del mondo resterebbe assai rilevante.

La figura 3 lo mostra chiaramente, mettendo a confronto la penetrazione della banda larga come percentuale della popolazione in Europa, in Nord America e nell’Est asiatico dove oggi si registra la punta massima del 14 per cento rispetto al 6 per cento dell’Europa.

Ma la figura 4 mostra un fatto interessante: la penetrazione della banda larga come percentuale dei personal computer in Europa oggi al 16 per cento ha superato a metà del 2001 quella degli Stati Uniti, che è ora al 13,9 per cento .

Si può dire quindi che uno dei motivi alla base del ritardo dell’Europa, prima che nella connettività, è in una diffusione ancora non sufficiente dei personal computer.

Uno dei punti più delicati di questo quadro riguarda l’impatto della banda larga sul mondo delle imprese, perché grazie alla banda larga si può incrementare molto la possibilità di accesso all’utilizzo dei servizi in rete.

Il contributo all’incremento di produttività viene riportato dal Rapporto Europeo sulla Competitività 2003, che analizza oltre 3.000 interviste con aziende in 15 settori industriali di Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna. Il rapporto attribuisce 2 per cento di incremento all’e-procurement, 1 per cento alla gestione delle relazioni con i clienti (customer relation management), 0,9 per cento alla pianificazione delle risorse interne e 0,6 per cento alle vendite in rete.

La figura 5 mostra come la banda larga renda possibile alle piccole e medie imprese l’accesso a soluzioni che in precedenza erano disponibili solo per quelle grandi.

Diventano quindi accessibili applicazioni il cui software è installato sui computer dei fornitori di servizio (hosted), senza che presso gli utenti debbano essere presenti infrastrutture di ICT particolarmente onerose.

Il grafico mostra la crescita della percentuale di ricavi da licenze di hosted CRM (customer relationship management), ovvero di servizi fruiti tramite collegamento Internet, rispetto al totale dei ricavi dello stesso tipo di licenze.

La crescita di questo indice significa che sono sempre di più le aziende che, grazie al collegamento in banda larga, sono in grado di utilizzare servizi in rete.

è evidente quindi anche, nella stessa figura, la correlazione con la penetrazione della banda larga nelle piccole e medie imprese.

La conclusione ovvia, che si ricava dalla analisi di questi dati, è che esiste un elevato margine di miglioramento della produttività del sistema industriale europeo, legato alla diffusione delle tecnologie ICT, ma anche che sono ancora necessarie politiche mirate ad accelerare la penetrazione delle connessioni a banda larga.

Ciò vale soprattutto per il sistema industriale italiano dove le piccole imprese hanno un ruolo tanto importante.

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