La Francia utilizzerà il riconoscimento facciale per l’accesso ai servizi governativi

Come riportato da “Bloomberg”, la Francia sta pianificando di integrare la tecnologia di riconoscimento facciale in un’identità digitale obbligatoria per i suoi cittadini.

di Charlotte Jee

Un programma, nome in codice Alicem, intende registrare l’impronta biometrica del viso di ogni cittadino per collegarla univocamente all’identità del soggetto. Il governo francese afferma che l’app “renderà lo stato più efficiente” consentendo ai cittadini di accedere a servizi pubblici come il pagamento delle tasse o la sicurezza sociale online, usando la loro identità digitale sicura.

Il riconoscimento facciale, che verrà introdotto a novembre, sarà l’unico modo per i cittadini francesi di creare un documento di identità digitale legale, attraverso un’iscrizione unica che confronta le foto del passaporto di un utente con un video selfie realizzato sull’app Alicem.

L’autorità francese di regolamentazione dei dati ha affermato che il programma, contestato dal più rappresentativo tribunale amministrativo della Francia, viola le norme europee che richiedono il consenso per la raccolta dei dati.

Ci sono, inoltre, dubbi sul livello di sicurezza di Alicem, dopo che all’inizio dell’anno un hacker ha impiegato solo un’ora per violarlo. Tuttavia, queste obiezioni non hanno dissuaso il ministero degli interni della Francia che ha confermato l’intenzione di procedere con il piano.

Singapore sta per approntare un sistema di riconoscimento facciale per i servizi governativi, mentre in India, da alcuni mesi, è operativo Aadhaarda, il più grande sistema di identificazione biometrica del mondo, basato sulla scansione dell’iride

Tuttavia, il governo francese insiste sul fatto che, a differenza della Cina, il suo sistema di identificazione non verrà utilizzato per monitorare i cittadini o integrato nei database delle identità, ma che le scansioni del volto verranno eliminate al termine del processo di registrazione.

 (rp)

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