La geoingegneria può salvare il pianeta

Tra le azioni per mitigare il cambiamento climatico esiste un gruppo di tecniche che mirano ad affrontare il problema alla radice, modificando il clima su grande scala.

di Fonte ENI

L’insieme di iniziative che mira ad intervenire in modo diretto sull’ambiente naturale per contrastare gli effetti del cambio climatico viene raggruppato sotto il nome di ingegneria climatica o geoingegneria.

Si tratta di una forma di  intervento umano sul mondo naturale per limitare l’aumento della temperatura intervenendo sul sistema climatico terrestre, senza danneggiare ulteriormente la Terra e mutuando meccanismi che caratterizzano gli eventi naturali, nel tentativo di cambiare una situazione utilizzando gli stessi processi che hanno determinato la crisi.

Le soluzioni sono le più diverse: dall‘irrigazione dei deserti del Nord Africa e dell’Australia per favorire la crescita di vegetazione in grado di assorbire CO2, al pompaggio di solfati in atmosfera per intercettare la luce solare e non farla così arrivare alla superficie del pianeta, in tal modo raffreddandola.

Più in generale, le strategie di geoingegneria si dividono in due grandi classi: quelle che agiscono direttamente sulla causa del riscaldamento, proponendosi di modificare la radiazione solare, e quelle che agiscono sull’effetto rimuovendo l’eccesso di anidride carbonica dall’atmosfera.

Gestire la radiazione solare significa schermare i raggi solari lungo tutte le frequenze luminose che arrivano sulla superficie della terra: ultravioletto, visibile e vicino infrarosso. Per far questo, si può agire sulla superficie, nella troposfera o nell’alta atmosfera oppure direttamente nello spazio fra il nostro pianeta e il sole.

Queste tecniche di geoingegneria permetteranno di risolvere il problema con un approccio radicale e decisivo. Come riportato da “Linkiesta”,  basterebbe eliminare appena l’ 1,7% della radiazione solare che colpisce la terra per impedire l’aumento di temperatura di 2 °C, arrestare completamente il cambiamento climatico e darci tempo per sostituire i combustibili fossili con le energie rinnovabili.

Immagine: Pixabay

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