Un economico aliante usa e getta in grado di trasportare fino a 300 chilogrammi di carico potrebbe consegnare rifornimenti in missioni di sola andata.
di Jamie Condliffe
La marina militare degli Stati Uniti d’America sta collaudando un prototipo di drone in legno compensato.
IEEE Spectrum riporta che lo U.S. Marine Corps Warfighting Laboratory sta sviluppando un nuovo drone pensato per trasportare fino a 300 kg di carico. Rispetto ad altri droni militari che, per operare in zone di guerra necessitano di costosi accorgimenti, questo velivolo – conosciuto come TACAD, o Tactical Air Delivery – potrebbe costare appena $1.500 montando hardware che chiunque potrebbe trovare fra le mensole di qualche negozio. L’idea: non ha importanza se viene recuperato o meno.
Un simile risparmio è possibile grazie a diverse scelte progettuali. Anzitutto, il drone non è dotato di un motore: una volta sganciato da un aeroplano, può planare per decine di km senza bisogno di motori; la scelta di utilizzare semplici componenti elettroniche, come le unità GPS che troviamo comunemente all’interno degli smartphone, permette di abbattere ulteriormente il costo. Il telaio, composto da materiali economici come legno compensato e staffe in metallo, contribuisce a sua volta a mantenere “leggero” il costo complessivo di ciascun drone.
Il TACAD non è l’unico drone usa e getta ad aver interessato l’esercito. La Otherlab di San Francisco sta sviluppando un prototipo molto più piccolo in cartone che, al momento, è in grado di caricare appena 1 kg. Questo drone potrebbe però essere progettato per portare più di 10 kg. Ovviamente la funzione dei due droni è ben diversa: il drone della Otherlab potrebbe presto trovare un impiego per la consegna di medicinali o dispositivi di comunicazione, mentre il TACADservirebbe a trasportare cibo, carburante o acqua.
Entrambe le soluzioni permettono agli esseri umani di tenersi alla larga da pericolose missioni nelle prime linee; e questo vale certamente il costo di uno o due droni abbattuti.
