La mossa di Nokia nei gadget connessi potrebbe rivelarsi premonitrice

Nokia sta pagando 170 milioni di euro per Withings, una società che produce gadget per la salute e l’attività fisica.

di Rachel Metz

Nokia ha annunciato martedì che acquisterà Withings, una società francese che produce una gamma di gadget indossabili connessi pensati appositamente per la salute e l’attività sportiva; si tratta di uno sforzo attuato per lanciarsi nel mercato dei gadget digitali per la salute fisica e potrebbe rivelarsi una mossa intelligente.

In questo momento, la società finlandese è soltanto un’ombra di quel che rappresentava in passato: da quando era la più grande produttrice di telefoni cellulari al mondo, la società ha terminato nel 2014 la vendita a Microsoft delle sue attività nel mondo della telefonia, ed oggi gestisce unicamente le divisioni di neworking e R&D (quest’ultima sta lavorando a brevetti dedicati a nuovi prodotti, come quelli per la videocamera OZO per la realtà virtuale).

Withings è stata ripetutamente lodata per aver saputo sviluppare prodotti intelligenti e di bell’aspetto quali i suoi smartwatch, e il suo nuovo termostato intelligente Thermo ha saputo persino impressionare la sottoscritta in occasione della conferenza CES di quest’anno.

Accaparrandosi l’attuale gamma di prodotti, che ricoprono piccole nicchie di un mercato in crescita – smartwatch, sensori per l’attività fisica, bilance intelligenti, sveglie intelligenti e così via – Nokia guadagna una vasta serie di opportunità per distribuire i propri prodotti indossabili assieme a quelli sviluppati per abitazioni connesse (e possiede già i mattoni necessari per far funzionare il tutto).

L’acquisizione avrebbe senso anche nel caso in cui Nokia stesse pensando di tornare nel mercato degli smartphone, ipotesi che non potrà comunque essere confermata prima della fine dell’anno per via di un accordo con Microsoft. Potrebbe escogitare, però, soluzioni intelligenti per far collaborare i telefoni cellulari con questi gadget in maniera tale da differenziarsi da colossi quali Samsung ed Apple

A prescindere dalle sue intenzioni, Nokia farà bene a tener presente l’esempio di Cisco – la più grande produttrice di apparecchiature di rete per computer che, per anni, ha cercato di portare avanti un business per i consumatori fallimentare. Visto il successo prolungato di Nokia nei primi anni del mercato della telefonia cellulare, forse basterà una leggera spinta perché riesca a rimettersi in piedi.

(MO)

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