Il California Consumer Privacy Act è passato all’unanimità appena una settimana dopo la sua introduzione.
di Erin Winick
Tempi celeri: Entrambe le case dello stato si sono affrettate ad approvare la proposta di legge per cercare di impedire l’inserimento di una particolare iniziativa, volta alla formulazione di norme ancor più stringenti, nell’elenco di temi sui quali andrà espresso un voto nel mese di novembre. La nuova legge emula la GDPR recentemente approvata all’interno dell’Unione Europea.
Gli effetti della nuova legge: I californiani potranno consultare i dati che le società trattengono sul loro conto, richiedere che questi vengano cancellati o impedire che vengano condivisi con terze parti e, in alcuni casi, persino denunciare le società che ne dovessero fare uso improprio. Queste nuove regole limitano inoltre le negazioni di servizio in caso di mancata concessione del tracciamento dei dati personali.
L’impatto sulla nazione: Difficilmente le società interessate da questa nuova legge creeranno servizi speciali per i soli utenti della California. “Credo che assisteremo alla nascita di uno standard cui le legislature in tutto il paese potranno fare riferimento”, ha detto al Washington Post il senatore democratico Bob Hertzberg.
L’attesa: Il nuovo insieme di leggi non entrerà in vigore prima del 2020. Le società avranno quindi tempo per cercare di influenzare esponenti del governo e proteggere i propri interessi.
(MO)
