Le Eroine della Salute

Dalla cura dei migranti in Grecia all’assistenza sanitaria nei remoti villaggi dell’Indonesia, la Divisione medicale di General Electric e il movimento internazionale Women in Global Health hanno celebrato il contributo delle donne alla Sanità, assegnando un riconoscimento a 13 professioniste attive tra Africa, Europa e Asia.

di Giordano Ventura

Mercoledì scorso, a Milano, tredici donne impegnate nella Sanità, che stanno facendo la differenza a livello locale e in comunità tradizionali tra Africa, Europa e Asia sono state premiate da GE Healthcare e da Women in Global Health, per valorizzare il fondamentale impegno femminile in ambito sanitario. Le donne rappresentano infatti il 75 per cento della forza lavoro globale del settore, ma troppo spesso il loro apporto risulta sottovalutato e sottopagato.

GE Healthcare e Women in Global Health, per dare evidenza al ruolo di tutte le donne impegnate nel campo della salute, hanno individuato tredici storie di professioniste o volontarie attive tra Africa, Europa e Asia in diverse aree della medicina: dalla cura infantile e neonatale a quella dei migranti, passando per la salute sessuale e riproduttiva, la lotta all’HIV e i diritti delle giovani donne.

Tra tante storie di successo, si possono ricordare quelle della kenyota Mercy Owuor, Direttrice dei programmi comunitari alla Lwala Community Alliance, impegnata per migliorare la salute materna e infantile e la cura dell’HIV, della indonesiana Rohani Dg Te’ne, la quale accompagna le donne incinte di una remota comunità locale al centro sanitario più vicino attraverso terreni percorribili solo a piedi, di Kwanele Asante (Sudafrica), Presidente del Comitato consultivo ministeriale sul cancro, di Aula Abbara, la quale in Grecia fornisce assistenza sanitaria ai rifugiati.

Per raccontare le storie di queste “Eroine della Salute” a una platea la più ampia possibile, GE Healthcare ha realizzato il documentario Heroines of Health, che illustra l’impegno di tre delle donne premiate, tra Indonesia, Kenya e India, per conoscere le realtà locali e comprendere i loro sforzi quotidiani per migliorarle.

Related Posts
Total
0
Share